A Šiauliai (Lituania) i 2 caccia italiani sono decollati in pochissimi minuti raggiungendo ed identificando prontamente il velivolo sconosciuto
27° scramble per i caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air in Šiauliai. I velivoli italiani si sono alzati in volo nel pomeriggio di ieri per intercettare un velivolo da pattugliamento marittimo della Federazione Russa che attraversava lo spazio aero baltico senza aver ottenuto le dovute autorizzazioni. I velivoli intercettori sono stati attivati con un ordine di Scramble dal sovraordinato Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania). I due Typhoon italiani, in pochissimi minuti, hanno intercettato ed indentificato il velivolo secondo le procedure previste dalla NATO.
Lo Scramble, infatti, è proprio l’attività operativa consistente nel far decollare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell’Alleanza, al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia.
I caccia italiani, rischieratisi il 27 dicembre 2014 sull’aeroporto di Šiauliai, stanno, infatti, assicurando dallo scorso primo gennaio l’integrità dello spazio aereo sui cieli di Lituania, Estonia e Lettonia, nella turnazione n° 37 stabilita dall’Alleanza.
L’Italia, inoltre, è al momento l’unica nazione dell’Alleanza che partecipa a tutte e quattro le attività di Interim Air Policing richieste dalla NATO: opera, infatti, con continuità sui cieli dell’Albania, a partire dal 2009, della Slovenia, a partire dal 2004, ed ha svolto la prima rotazione in Islanda nel 2013. L’Air Policing è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles (Belgio) e viene coordinato dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (Germania).
(Ufficio Pubblica Informazione Aeronautica Militare) – foto di Claudio Toselli
(Edp-mb) 18 aprile 2015