Testo e foto di Claudio Toselli
“A la Chasse!” è l’espressione, l’esortazione dei piloti da caccia francesi della Prima Guerra Mondiale, usata nel periodo eroico della specialità che accomunava reparti e piloti da caccia nel mondo e veniva pronunciata nei brindisi, prima di andare “alla caccia”, quasi con potere scaramantico e di sfida. Espressione che dà anche il titolo a un libro della nostra Aeronautica Militare, “A la Chasse! 1917 – 2017 dalla Caccia alla Difesa Aerea“, realizzato in occasione del centenario dei Gruppi Caccia IX, X, XII, XIII e XVIII, che ripercorre e approfondisce la vicenda della caccia italiana. Lo stesso spirito di “A la Chasse!” si è rivissuto anche sabato 24 giugno 2017 sulla base di Grosseto, sede del 4° Stormo Caccia, dove si è svolta la cerimonia per festeggiare il raggiungimento dei 100 anni dei Gruppi di volo dell’Aeronautica Militare dedicati all’attività della Caccia.
Cento anni fa furono costituiti quei reparti di volo che hanno visto fra le loro file autentici assi dell’aviazione, come Francesco Baracca, Fulco Ruffo di Calabria e tanti altri, che hanno dato vita e perfezionato la specialità della Difesa Aerea e quindi la protezione dei cieli nazionali da ogni minaccia esterna.
Per l’importante occasione, alla quale è intervenuto anche il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli e numerose altre autorità civili e militari, è stato esposto il nuovissimo Lockheed-Martin F-35 Lightning II o Joint Strike Fighter-F35, appartenente al 32° Stormo di Amendola, alla sua prima apparizione in pubblico in ambito nazionale, che ha fatto bella mostra assieme a quattro EF-2000 “Typhoon” realizzati in special color, ciascuno con i colori e le insegne del Gruppo di appartenenza.
Nella stessa giornata doppio lavoro per gli uomini del 4°Stormo, per le prove generali del Grosseto Air Show che si è svolto il giorno dopo, domenica 25 sul litorale di Marina di Grosseto e ripreso con una lunga diretta televisiva dalla RAI.
(EdP-mb)