Aeroporti del Garda: presentato il piano industriale nell’ambito del Polo aeroportuale del Nord Est

Catullo e SAVE hanno presentato il piano industriale degli aeroporti del Garda e i risultati ad oggi conseguiti in termini di sviluppo del traffico e in ambito infrastrutturale

L'aeroporto Catullo di Verona (foto Garda Aeroporti)
L’aeroporto Catullo di Verona (foto repertorio Garda Aeroporti)

SAVE-logo-grandeNella mattina odierna, 2 dicembre 2016, il presidente di Catullo S.p.A., Paolo Arena, e il presidente di SAVE S.p.A., Enrico Marchi, hanno illustrato il Piano industriale degli aeroporti del Garda nell’ambito del Polo aeroportuale del Nord Est.   La presentazione è stata l’occasione per ripercorrere la storia recente degli aeroporti di Verona e Brescia, dalla sofferenza strutturale della Catullo e le perdite di bilancio dal 2010 al 2014, alla presidenza di Paolo Arena da giugno 2011 e la prima fase di ristrutturazione da lui avviata, alla scelta di SAVE come partner industriale a fine 2014 e la costituzione del Polo aeroportuale del Nord Est comprensivo degli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia.

Con il Polo del Nord Est, Catullo e SAVE hanno anticipato gli indirizzi contenuti nel Piano Nazionale degli aeroporti, tra le cui linee guida vi è proprio la costituzione di sistemi aeroportuali che diano una risposta razionale ed efficiente alla crescente domanda di traffico prevista nei prossimi anni sia a livello nazionale che internazionale.

La gestione coordinata e le sinergie sviluppate tra i quattro aeroporti del Polo del Nord Est sta determinando risultati già molto rilevanti. SAVE, in qualità di partner industriale di Catullo, ha introdotto un know-how che, valorizzando le professionalità già presenti nella Società, garantisce uno sviluppo di tutte le aree di attività.

Ottobre 2014: SAVE entra nel capitale sociale di Catullo S.p.A.

Lo scenario che SAVE si è trovata a fronteggiare quando, ad ottobre 2014, è entrata nel capitale sociale della Catullo, è in sintesi il seguente: bilanci in negativo da anni; ritardo nella pianificazione degli investimenti correlato alle pesanti difficoltà finanziarie; Airone termina la sua operatività nell’autunno 2014 con inevitabili conseguenze negative anche per l’aeroporto Catullo; Meridiana annuncia la chiusura della base a Verona; crisi dei tre principali mercati charter del Catullo determinato da motivi geopolitici (Tunisia, Egitto, Russia).

Le conseguenze sul traffico sono state le seguenti: dal 2000 al 2015 Verona è cresciuta dell’1% medio annuo, mentre l’Italia è cresciuta del 3,6% medio annuo; dal 2010 al 2015 Verona ha perso in media il 3% all’anno, mentre gli aeroporti limitrofi (Bergamo Bologna Venezia) sono cresciuti intorno al 5% medio annuo.

Il Piano Industriale implementato da SAVE pone pertanto tre obiettivi principali: riportare il bilancio di Catullo in utile; dare nuovo slancio al traffico aereo, rinnovando anche le infrastrutture per un migliore servizio ai passeggeri; sviluppare le infrastrutture procedendo con l’iter di approvazione del Master Plan al 2030.

Anno 2015 – Aeroporto di Verona

ll 2015 segna l’avvio di una profonda revisione della strategia commerciale con operazioni e progetti mirati a collegare destinazioni strategiche per lo scalo e a sviluppare in modo lineare il mercato, puntando su vettori con un elevato potenziale di crescita: chiusura dei contenziosi con Ryanair e Air Berlin; apertura della base di Volotea con due aerei basati e ulteriori otto nuove destinazioni (Catania, Brindisi, Alghero, Cagliari, Chisinau, Napoli, Tirana e Olbia); ritorno di Ryanair al Catullo con tre destinazioni (Palermo, Bruxelles e Londra Stansted); ritorno di Vueling su Barcellona; forte crescita delle destinazioni charter intercontinentali (Neos e Meridiana).

Il Bilancio del 2015, dopo anni di negatività, è per la prima volta in attivo, con un risultato netto di 100mila euro, in incremento di 8 milioni rispetto al 2014.

Anno 2016 – Aeroporto di Verona

Il 2016 rappresenta il vero salto di qualità e segna un importante recupero del traffico, frutto di quanto avviato nel 2015.
Continua la crescita del traffico, con una previsione di chiusura anno di circa 2,8 milioni di passeggeri, in crescita di circa 8% sul 2015, superiore alla prevista crescita media nazionale del 5%.

Volotea ha portato a regime la sua base, salendo a tredici destinazioni totali (nazionali ed internazionali); Ryanair ha aggiunto Birmingham e inaugurerà Cagliari e Madrid nei prossimi giorni; Transavia ha avviato l’operatività su Parigi rimpiazzando la controllante AirFrance; Neos ha incrementato fortemente le operazioni nell’area del Mediterraneo e sul lungo raggio (Madagascar, Messico, Capo Verde, Santo Domingo, Zanzibar); sono stati introdotti nuovi voli di Norwegian (Oslo), Jet2.com (East Midlands), Flybe (Cardiff) e Ellinair (Salonicco); Alitalia ha incrementato l’offerta posti utilizzando aeromobili più capienti per la tratta Roma-Fiumicino per far fronte all’incremento di passeggeri con voli in prosecuzione.

I passeggeri del periodo gennaio – novembre 2016 sono 2.6 milioni, in aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2015.

I seguenti dati fotografano il Catullo di oggi: ventinove vettori operativi allo scalo; due compagnie basate (Volotea e Neos); sessanta destinazioni collegate; tre hub europei collegati; primo scalo charter sul territorio nazionale; dodici destinazioni di lungo raggio: Cancun, La Romana, Havana, Cayo largo, Montego Bay, Zanzibar, Mombasa, Nosy Be, Boavista, Sal, Malé, Dubai.

Previsioni Anno 2017 – Aeroporto di Verona

Dal 2017, oltre ad un’ulteriore potenziamento delle operazioni di Ryanair, è previsto l’ulteriore sviluppo delle basi di Volotea e Neos, il potenziamento della programmazione consolidata e l’introduzione di molte interessanti novità, alcune delle quali di seguito anticipate: Volotea aggiungerà un terzo aeromobile alla sua base, portando a sedici le sue destinazioni complessive (nazionali ed internazionali); Neos opererà a Verona con il nuovo 787 e incrementerà i voli; Ryanair, che in questi giorni inaugura Cagliari e Madrid, aggiungerà tre ulteriori destinazioni; CSA, vettore di bandiera della Repubblica Ceca, aprirà la destinazione Praga; dopo un breve periodo di prova nel 2016, Norvegian attiverà la destinazione Oslo con un collegamento bisettimanale per tutta la stagione estiva.

Le infrastrutture – Aeroporto di Verona

Lo sviluppo dell’aeroporto Catullo è regolato dal Master Plan al 2030 che prevede investimenti per complessivi 150 milioni di euro. Il Master Plan ha ottenuto l’approvazione tecnica da parte di ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ed è attualmente in fase di VIA (Valutazione d’impatto ambientale).
Fulcro dello sviluppo infrastrutturale previsto dal Master Plan è il Progetto Romeo, che prevede in fasi successive il completo rifacimento del terminal passeggeri, con un investimento complessivo di 43 milioni di euro.

Forte attenzione è posta allo sviluppo delle attività non aviation dell’aeroporto. Le superfici del terminal destinate a queste attività passeranno dai circa 2.900 mq attuali ad oltre 4.000 mq.
Una prima fase di questo sviluppo è stata l’inaugurazione del nuovo duty free all’interno dell’area partenze per una superfice complessiva di mq 430 avvenuta nel maggio di quest’anno.

Il Piano di investimenti relativo al periodo 2016 – 2019, pari a € 65.760.000.
Tale Piano è compreso nel Contratto di Programma firmato tra ENAC e Catullo S.p.A. lo scorso 29 novembre. Nel 2016, gli investimenti in nuove infrastrutture di Catullo sono stati di 6 milioni di euro, riferiti a: riqualifica delle sale di imbarco; nuove postazioni controllo passaporti; apertura nuove aree commerciali tra le quali il Duty Free Verona che ha una superfice complessiva di mq 430; nuova segnaletica; riconfigurazione del piazzale aeromobili; riqualifica pavimentazione testata 22 e raccordo K e T.

Aeroporto di Brescia Montichiari

Lo scalo ha enormi potenzialità, soprattutto per quanto concerne il traffico cargo (general cargo e courier), che per anni non sono state sfruttate. L’impegno di SAVE e Catullo per dare un nuovo e duraturo slancio a Montichiari si è già concretizzato nelle seguenti azioni principali: è stato predisposto e presentato ad ENAC il Piano di Sviluppo Aeroportuale per il quale è iniziato l’iter di approvazione formale. Il Piano prevede investimenti di riqualifica e allungamento della pista principale e delle infrastrutture di volo, selettivi miglioramenti alla viabilità funzionali a rendere l’aeroporto più efficiente e la costruzione di magazzini per permettere a handling agent e spedizionieri di operare in modo fluido; è stato finalizzato un accordo di natura commerciale con Alha Group, leader italiano nel settore dell’air cargo handling, con l’obiettivo di stimolare congiuntamente lo sviluppo del traffico, garantire un road feeder service all’aeroporto che permetta ai piccoli spedizionieri di operare con efficienza sull’aeroporto ed accreditare lo scalo con un brand riconosciuto; sono in corso trattative su diversi fronti con l’obiettivo di dare finalmente avvio alle attività cargo a partire dalla stagione estiva 2017; lo scorso 17 ottobre, Aeroporto Brescia e Montichiari (AbeM) ha sottoscritto un accordo di joint venture per la gestione dell’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Brescia Montichiari.

(Fonte: Servizio Relazioni Esterne e Stampa, Catullo SpA e SAVE SpA, 2 dicembre 2016)

(EdP-mb)

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