Aeroporti di tutta Europa sottoscrivono la “Dichiarazione di Tolosa” per rafforzare l’impegno del settore verso un futuro a zero emissioni di Co2

L'Aeroporto di Bologna conferma il suo impegno per la carbon neutrality

L’Aeroporto “G.Marconi di Bologna (foto di repertorio Massimo Baldi)

Bruxelles – Mentre la “Dichiarazione di Tolosa” segna oggi un nuovo capitolo nel cammino dell’Europa verso l’obiettivo zero emissioni del 2050, gli aeroporti di tutto il continente sono emersi come una delle voci più forti che guidano l’iniziativa in avanti.
La dichiarazione di Tolosa segna la prima volta che i governi europei, la Commissione europea, l’industria, i sindacati e gli altri attori principali si allineano formalmente sulla decarbonizzazione dell’aviazione. Si tratta di un momento estremamente significativo, che apre la strada a passi futuri concreti, sia nell’istituzione di un patto dell’UE per la decarbonizzazione nel settore dell’aviazione, e a livello globale, mentre guardiamo all’ICAO delle Nazioni Unite per fissare un obiettivo globale per l’aviazione internazionale entro la fine dell’anno. Gli aeroporti sono stati a lungo i primi a guidare la sfida della decarbonizzazione dell’aviazione.
Con quasi 200 aeroporti europei ora certificati nell’ambito del programma di accreditamento delle emissioni di carbonio degli aeroporti, e quasi 400 aeroporti a livello globale 1, il nostro lavoro per raggiungere le emissioni nette di carbonio zero per quelle operazioni sotto il nostro controllo entro il 2050 continua a fare progressi tangibili. Gli aeroporti europei hanno assunto congiuntamente questo impegno pubblico nel 2019 e da allora hanno riconfermato questo obiettivo con una serie di aeroporti che hanno pubblicato roadmap che li hanno portati a questo obiettivo entro il 2030 e una manciata di pionieri già presenti. Essi si stanno inoltre impegnando attivamente con i loro partner commerciali e le parti interessate per promuovere la decarbonizzazione del più ampio sistema di trasporto aereo.
La firma della Dichiarazione da parte di ACI EUROPE, sia di per sé che come partner della roadmap Destination 2050 per l’industria aeronautica, è ora completata dalla firma di oltre 200 aeroporti in tutto il continente.

L’Aeroporto G. Marconi di Bologna (Bologna Airport) come membro attivo di ACI EUROPE, l’associazione di categoria per l’industria aeroportuale europea, nel 2019 ha firmato un impegno storico per diventare “net zero” per le sue emissioni di carbonio entro il 2050 e nel 2021 ha ottenuto “Accreditamento di Livello 3 – Ottimizzazione” nell’ambito del programma internazionale “Airport Carbon Accreditation“, la certificazione inizialmente promossa da ACI Europe rivolta alle società di gestione degli aeroporti che intendono perseguire obiettivi di “carbon neutrality”.

Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI EUROPE ha dichiarato: “Ogni aeroporto che sottoscrive questa Dichiarazione sta facendo una differenza tangibile per il nostro futuro come industria, come economia e come società. Continuano a dimostrare ambizione, visione ed eccellenza nelle loro azioni sostenibili. Ammiro e applaudo ognuno di loro”.

Nazareno Ventola, Amministratore Delegato di Bologna Airport ha affermato: “L’approvazione di questa Dichiarazione Ue rappresenta oggi un altro passo che rafforza il nostro impegno in termini di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, anche in un periodo ancora fortemente condizionato dall’impatto della pandemia da Covid-19. Siamo determinati a contribuire attivamente alla creazione di un ecosistema aeronautico sostenibile in Italia e in Europa per le nostre generazioni presenti e future”.

(Fonte e foto: Ufficio Stampa Bologna Airport)
EdP-mb

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