Ritratto d’uomo, Ninfe al bagno, Donna in blu. Sono le tre opere di Palma il Vecchio, all’anagrafe Jacopo Negretti, il pittore bergamasco al quale Bergamo ha dedicato la prima mostra monografica, ospitata dal 13 marzo al 21 giugno 2015 dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC) di Bergamo, riprodotte e riproposte in forma permanente nel terminal partenze dell’Aeroporto di Bergamo. Tre esempi scelti dal curatore della grande esposizione, prof. Giovanni Federico Villa, tra i quaranta capolavori provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private di mezzo mondo e che hanno permesso di ricostruire emblematicamente i tre decenni del percorso artistico di Palma il Vecchio.
SACBO, main sponsor della grande retrospettiva ammirata alla GAMeC e intitolata “Lo sguardo della bellezza” di Palma il Vecchio, ha inteso riproporre la poetica artistica dello straordinario pittore, nativo di Serina e affermatosi a Venezia, con l’obiettivo di tenere viva l’attenzione sul patrimonio culturale del territorio bergamasco. Le tre riproduzioni sono collocate nell’area dei gate di imbarco dell’area Schengen e di fronte all’ampia vetrata che si affaccia sullo skyline della città di Bergamo e sulle Prealpi orobiche.
“Un ulteriore biglietto da visita e una cartolina destinata ad accompagnare chi parte per invitarlo a tornare sui luoghi dell’arte di Bergamo e del suo circondario – sottolinea SACBO – Siamo convinti che l’aerostazione, disegnata per accogliere i passeggeri e agevolarne il transito, debba risultare confortevole in ogni suo settore ma anche riservare spazi che richiamino il senso e la cultura del territorio, assegnando ai passeggeri la funzione di opinion maker nei rispettivi luoghi di origine o di lavoro. Le opere riprodotte di Palma il Vecchio, espressione del linguaggio universale della pittura, rappresentano un messaggio facilmente trasmissibile e un invito a vivere la bellezza riflessa nei capolavori che si incontrano visitando la città di Bergamo e il suo territorio”.
“Tre capolavori, un Maestro, il suo territorio. Tre capolavori per raccontare, ancora oggi, la meraviglia delle terre orobiche – spiega Giovanni Federico Villa – Attraverso il magnifico Ritratto di donna in blu, icona del Kunsthistorisches Museum di Vienna, la straordinaria tradizione del panno lana e dei mercanti di tessuti bergamaschi ma anche l’altissima arte di un Palma il Vecchio capace come nessun altro di narrare la morbidezza di un broccato o di un damasco ma anche il tono dell’incarnato e la sericità della pelle di una fanciulla. Con il Ritratto d’uomo dell’Ermitage lo svelarsi del genio, di una tradizione pittorica che con Palma ha il primo, eccelso maestro, capace di catturare la monumentalità della figura umana e, con essa, l’essenza stesso del carattere dell’effigiato. Con le Ninfe al bagno l’esplosione della bellezza femminile e lo stupore per un territorio montano fatto d’acque e di una natura ancora oggi incontaminata, che riusciamo a cogliere così come fece Palma oltre quattrocento anni fa. Tre capolavori, un Maestro, per introdurre un territorio sempre capace di meravigliare con paesaggi inattesi, figli di una tradizione secolare. E migliore porta per questo racconto non può che essere l’aeroporto”.
“Fare dell’aeroporto il primo vero punto di accoglienza della città è un’iniziativa che ormai si sta consolidando – dichiara Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura del Comune di Bergamo – Si moltiplicano lentamente le attività che l’Amministrazione, in sinergia con altri attori del territorio e in collaborazione con Sacbo, è in grado di proporre per promuovere Bergamo al grande flusso di passeggeri in ingresso nel nostro paese attraverso lo scalo del Caravaggio. Ci sono state le iniziative per EXPO 2015 Milano, l’esecuzione di brani di opera lirica direttamente al terminal degli arrivi lo scorso anno, l’installazione della grande opera di Mastrovito nell’area del ritiro bagagli: tutte attività di fondamentale importanza nella creazione di uno hub di accoglienza al turista integrato e in grado di incrementare la reputazione della città verso il turismo diretto nel Nord Italia”.
(Fonte: Ufficio Stampa SACBO, 29 dicembre 2016)
(EdP-mb)