“Noi lavoriamo con dati e studi concreti”, afferma Otmar Michaeler, presidente dell’ABD, la società che gestisce lo scalo di Bolzano
Il piano di rilancio dell’aeroporto di Bolzano è stato concepito da autorevoli esperti del trasporto aereo. Lo stesso Michaeler è un riconosciuto esperto di turismo
«Credeteci, noi sappiamo quello che facciamo – afferma il presidente di ABD AIRPORT Spa, Otmar Michaeler (a sinistra nella foto ABD), in risposta alle discussioni sul piano di sviluppo dell’aeroporto altoatesino, in vista del referendum (∗) -. Il nostro piano di rilancio è serio e si basa sulla collaborazione con stimati professionisti del settore. Il nostro obiettivo è far sì che lo scalo di Bolzano diventi un’infrastruttura utile a tutto il territorio altoatesino. Ed è un traguardo raggiungibile, a patto però che ci lascino lavorare».
L’aeroporto come infrastruttura di servizio per tutto l’Alto Adige: questo è l’obiettivo primario ribadito da Otmar Michaeler: «Noi abbiamo il compito di creare uno scalo regionale in grado di apportare benefici concreti e opportunità all’Alto Adige e alla sua popolazione – prosegue Michaeler . E per riuscirci stiamo operando in scienza e coscienza. L’obiettivo è portare nuovi turisti dai mercati in espansione; garantire collegamenti migliori e rapidi a chi viaggia per affari, congressi scientifici o eventi culturali; dare la possibilità alle famiglie altoatesine di raggiungere comodamente le località balneari del Mediterraneo».
Otmar Michaeler constata però che: «…tante persone, nell’ambito della discussione in atto sull’aeroporto stanno esagerando. Una volta si dice che l’aeroporto diventerà troppo grande e avrà un numero spropositato di voli. Le stesse persone poi cambiano parere e dicono che l’aeroporto non potrà mai funzionare e non raggiungerà gli obiettivi del piano di rilancio. Qual è insomma la loro idea? Appena venerdì scorso alcuni esperti di trasporto locale si sono spacciati per esperti di trasporto aereo lanciando una serie di supposizioni: tutto questo non è serio». La direzione aeroportuale ha sempre cercato il contatto diretto con la popolazione e sta giocando a carte scoperte: «Le nostre tesi a sostegno dell’aeroporto – afferma il presidente – saranno sempre suffragate da dati concreti e trasparenti».
Lavorare a obiettivi chiari e raggiungibili
«I nostri obiettivi sono chiari e soprattutto raggiungibili – dichiara Michaeler – , e colgo l’occasione per elencarli per l’ennesima volta:
– Entro il 2022 vogliamo portare il numero annuo di passeggeri a 170.000 – continua il presidente -. E da esperto di turismo dico che questo risultato è possibile, perché l’Alto Adige sta diventando sempre più una destinazione turistica ricercata tutto l’anno. Inoltre le famiglie altoatesine saranno sempre più attratte da voli a prezzi accessibili, come dimostrano i voli charter di questa estate che sono praticamente già tutti prenotati. Poi vogliamo creare collegamenti con importanti nodi di transito, a vantaggio di chi viaggia per affari e per eventi culturali o scientifici. In tutta Europa la mobilità continua a crescere e con essa anche i collegamenti aerei.
– Il numero di passeggeri che ho citato – afferma Michaler – corrisponde a una media di cinque decolli e cinque atterraggi al giorno. E questo calcolo è stato fatto da esperti di traffico aereo basandosi sul tasso di occupazione, tipologia di velivoli impiegati ecc. Tutti questi dati sono pubblici e visibili su Internet.
– L’inquinamento derivante dall’aeroporto di Bolzano, anche proiettato nei prossimi 20 anni – fa notare – sarà inferiore all’1% rispetto alle altre fonti di emissioni presenti nella conca di Bolzano.
– In merito ai costi poi, stanno circolando le cifre più incredibili – sottolinea Michaler -. La verità è questa: dal 2017 al 2021 la Provincia erogherà 2,5 milioni l’anno, in seguito la somma sarà di 1,5 milioni annui. E ribadisco che, in caso di raggiungimento dei nostri obiettivi, il contributo provinciale sarà ampiamente compensato dalle entrate fiscali.
– Per quanto riguarda infine il futuro dei terreni – conclude il suo intervento il presidente Michaeler -, le autorità competenti e l’ENAC l’hanno detto chiaramente: l’area è destinata a rimanere aeroportuale e non potrà mai diventare altro, men che meno un parco ricreativo come qualcuno ha detto nei giorni scorsi.»
(Fonte: Ufficio Stampa ABD AIRPORT Spa, 27 maggio 2016) (EdP-mb)
(∗) A proposito del Referendum (link per accedere alla relativa pagina web della Provincia Autonoma di Bolzano-Bozen)