L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – ENAC ha realizzato uno studio per la valutazione del rischio sull’aeroporto di Venezia Tessera e lo ha già trasmesso al Comune, come da policy di attuazione dell’articolo 715 del codice della navigazione
Con riferimento a notizie di stampa diffuse da alcune settimane e relative alla presunta mancanza di elaborazione da parte dell’ENAC del piano di rischio per l’Aeroporto di Venezia Tessera, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa – con una nota diffusa oggi – d’aver già effettuato la valutazione del rischio contro terzi relativa a tale scalo (risk assessment).
Si evidenzia che il decreto legislativo numero 96 del 2005 relativo alla “Revisione della parte aeronautica del Codice della Navigazione” ha introdotto al capo III i Vincoli alla proprietà privata nuove limitazioni da apporre sulle aree limitrofe agli aeroporti. In particolare, la tutela del territorio dal rischio generato dall’attività di volo si attua, nelle previsioni del Codice, attraverso due strumenti: i piani di rischio (5° comma dell’articolo 707) e il risk assessment (articolo 715).I piani di rischio sono strumenti finalizzati alla tutela del territorio limitrofo agli aeroporti dal rischio generato dell’attività di volo e si applicano a tutti gli aeroporti aperti al traffico civile. I Comuni territorialmente competenti adottano il piano, previo parere positivo dell’ENAC.
Nel caso di specie il Comune di Venezia ha da tempo adottato tale strumento.
Il risk assessment è un ulteriore strumento di tutela del territorio che si applica soltanto per gli aeroporti individuati dall’ENAC; l’articolo 715, infatti, stabilisce che “al fine di ridurre il rischio derivante dalle attività aeronautiche alle comunità presenti sul territorio limitrofo agli aeroporti, l’ENAC individua gli aeroporti per i quali effettuare la valutazione dell’impatto di rischio (risk assessment)”.
Al fine di dare attuazione a tale previsione del Codice, l’ENAC ha definito e consolidato la metodologia di calcolo, in linea con le indicazioni fornite dall’ICAO (International Civil Aviation Organization). L’Ente, ha inoltre sviluppato una “Policy di attuazione dell’art. 715”, disponibile sul portale dell’Ente www.enac.gov.it, all’interno della quale sono fissati i criteri sulla base dei quali selezionare gli aeroporti da sottoporre al risk assessment. Nello stesso documento sono state indicate le misure di tutela del territorio che i Comuni competenti devono recepire attraverso un processo di concertazione con l’ENAC stesso.
Peraltro, si evidenzia che tale implementazione normativa e il relativo programma dell’Ente hanno permesso all’Italia di essere tra i primi Paesi al mondo dotati di questo avanzato strumento di pianificazione e gestione integrata del territorio.
Con particolare riferimento all’Aeroporto di Venezia Tessera, pertanto, l’ENAC informa che ha già trasmesso i risultati dello studio al Comune di Venezia.
I vincoli alla proprietà privata, derivanti dall’attuazione di tale strumento, vengono determinati sulla base del risk assessment riferito all’orizzonte temporale del Master Plan.
In considerazione di quanto sopra, la fase di concertazione prevista dalla policy dell’ENAC, per l’Aeroporto di Venezia Tessera, con la successiva apposizione del vincolo, sarà avviata solo a seguito del Decreto di Accertamento di Conformità Urbanistica del Master Plan da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avendo tale strumento già ottenuto il positivo Decreto Interministeriale di Compatibilità Ambientale.
(Fonte: Ufficio Stampa ENAC, 27 marzo 2017)
(EdP-mb)