Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA: approvato il resoconto intermedio di gestione

Traffico passeggeri pari a 5,9 milioni di passeggeri (+12,5% rispetto al 2015), passeggeri internazionali pari al 75,1% del totale a conferma della vocazione internazionale dello scalo;
Ricavi consolidati pari a 69,0 milioni di euro, +15,5% rispetto ai primi nove mesi 2015; 
EBITDA consolidato pari a 22,7 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto allo stesso periodo 2015;
Utile netto consolidato pari a 10,1 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 5,8 milioni del periodo 2015.

Il "totem" dell'Aeroporto G.Marconi di Bologna (foto aerop.G.Marconi)
Il “totem” dell’Aeroporto G.Marconi di Bologna (foto aerop.G.Marconi)

Bologna, 14 novembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi ieri, 14 novembre 2016, sotto la presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.

I primi nove mesi dell’anno confermano il trend di crescita del traffico passeggeri presso l’Aeroporto, registrando una crescita del 12,5% rispetto ai primi nove mesi del 2015. Questo trend positivo è supportato dall’introduzione di nuove destinazioni, dal potenziamento di rotte già presenti e dall’utilizzo di aeromobili di maggiori dimensioni, soprattutto nel segmento di linea.

In particolare, è confermata ulteriormente la vocazione internazionale dell’eroporto, che vede il 75,1% del traffico rappresentato da passeggeri internazionali, un’incidenza in linea con il dato al 30 settembre 2015. Anche il traffico domestico registra tuttavia una solida ripresa, a cui hanno contributo la reintroduzione del collegamento su Catania da parte di Alitalia e l’introduzione del volo giornaliero Ryanair per Cagliari.

Siamo molto soddisfatti dei risultati oggi approvati che – in un contesto di mercato sempre più sfidante – confermano il successo delle nostre linee guida strategiche, in termini di crescita dei passeggeri, affermata vocazione internazionale dell’aeroporto nonché rilevanza strategica dello scalo riconosciuta dai principali vettori domestici e globali, come dimostrano anche il recente rinnovo ed estensione al 2022 della partnership con Ryanair ed il successo del primo anno del collegamento giornaliero di Emirates per Dubai” – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.

Dati di traffico

L’Aeroporto di Bologna ha registrato nei primi nove mesi 2016 una significativa crescita del traffico passeggeri, per un totale di 5.902.233 passeggeri (+12,5%), comprensivi di transiti e Aviazione Generale.

Il load factor medio (ovvero il coefficiente di riempimento di un aeromobile) rimane molto elevato attestandosi al 78,6%, in leggera diminuzione rispetto al 79,3% dei primi nove mesi 2015, per effetto del significativo incremento dei posti offerti.

Alla conferma del trend positivo nella crescita del traffico passeggeri hanno contribuito sia il traffico di linea – che chiude i primi nove mesi 2016 con un aumento del 13,2% grazie all’ingresso di nuovi vettori strategici quali Emirates ed al potenziamento delle frequenze verso hubs serviti da alcune delle principali compagnie internazionali (Aeroflot e Turkish) – che del traffico low cost, che registra una crescita del 15,1% grazie al rafforzato investimento sullo scalo da parte dei principali vettori low cost, in particolare Ryanair e Wizzair. Il segmento charter conferma nel periodo il trend negativo, per le difficoltà strutturali del traffico che risente delle instabilità geopolitiche in aree strategiche come Egitto e Tunisia.

Andamento della gestione

I ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2016 ammontano a 69,0 milioni di euro, in crescita del 15,5% rispetto ai 59,8 milioni dello stesso periodo del 2015, grazie al trend positivo registrato sia dai ricavi per servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), che dai servizi non aeronautici.

In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 36,6 milioni di euro, con un incremento del 10,2% per effetto dell’incremento del traffico e delle nuove tariffe in vigore dal 1° gennaio 2016. I ricavi per servizi non aeronautici sono invece pari a 26,9 milioni di euro, registrando una crescita del 10,5% grazie al positivo andamento di tutte le sue componenti ed in particolare la gestione parcheggi, subconcessioni retail, servizi ai passeggeri e gestione delle aree immobiliari.

I costi di gestione, pari a 46,3 milioni di euro, registrano nei primi nove mesi 2016 un incremento del 13,9%, principalmente per i maggiori costi per servizi di costruzione (+227%) legati ai maggiori investimenti realizzati, l’aumento della voce canoni, noleggi e altre costi (+12,5%) legato all’andamento del traffico ed ai canoni per i nuovi investimenti in tecnologia, per il maggior costo del personale, incrementato del 6,6% per effetto del nuovo Contratto Collettivo Nazionale e della crescita di 18 equivalenti full-time, e dei costi per servizi che sono cresciuti del 6,2% per interventi di manutenzione sulla pista, nuovi servizi security e per il servizio PRM. Dall’altro lato, si registra il calo dei costi per materiali di consumo e merci (-14,4%) e degli oneri diversi di gestione (-2,2%).

Risultati reddituali

L’EBITDA consolidato nei primi nove mesi del 2016 è risultato pari a 22,7 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto al dato di 19,1 milioni nel corrispondente periodo 2015. L’EBIT consolidato si è attestato a 15,1 milioni di euro, con un incremento del 32,3% rispetto al dato di 11,4 milioni del 2015.

Le positive dinamiche sopra descritte circa l’incremento significativo del traffico, oltre all’assenza degli oneri non ricorrenti legati al processo di quotazione pari a 2,5 milioni di euro al 30 settembre 2015, supportano il risultato netto consolidato che nei primi nove mesi 2016 è pari a 10,1 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 5,8 milioni del corrispondente periodo 2015.

Dati patrimoniali e investimenti

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 settembre 2016 è pari a 8,6 milioni di euro rispetto alla Posizione Finanziaria Netta positiva di 14,6 milioni del 31 dicembre 2015, variazione dovuta in particolare al calo della liquidità, principalmente per effetto dei seguenti impieghi avvenuti nel periodo: il pagamento dello strumento finanziario partecipativo in Marconi

Express per 4 milioni di euro; l’acquisto di obbligazioni ed altri strumenti finanziari per circa 24,3 milioni di euro; il rimborso di finanziamenti bancari per 9,4 milioni di euro, il pagamento dei dividendi per 6,1 milioni di euro.

I primi nove mesi dell’esercizio 2016 confermano la solidità patrimoniale dell’Aeroporto, con un Patrimonio Netto Consolidato di 164,7 milioni di euro, rispetto ai 161 milioni di fine 2015, che tiene conto oltre che del risultato del periodo anche della distribuzione dei dividendi per 6,1 milioni di euro.

Il totale degli investimenti realizzati al 30 settembre 2016 si è attestato a 8,1 milioni di euro, di cui 4,7 milioni per gli investimenti legati all’esecuzione del Masterplan (principalmente infrastrutture) ed il rimanente per investimenti destinati all’operatività aeroportuale, volti a migliorare costantemente il servizio offerto al passeggero.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Il 27 ottobre 2016 la Società ha annunciato il rafforzamento della partnership con Ryanair, avviata nel 2008, ed ora potenziata grazie alla rimodulazione dell’accordo che prevede fra l’altro un allungamento dei termini contrattuali fino al 2022.

Note:

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016 è stato messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società all’indirizzo www.bologna-airport.it nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it).

L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, classificato come “aeroporto strategico” dell’area Centro- Nord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è oggi il settimo aeroporto italiano per numero di passeggeri, con quasi 7 milioni di passeggeri nel 2015, di cui il 75% su voli internazionali (Fonte: Assaeroporti). Situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industriali dell’automotive e del packaging, l’Aeroporto ha una catchment area di circa 11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende, con una forte propensione all’export e all’internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l’Est Europa e l’Asia.

Nel 2015 dall’Aeroporto di Bologna sono state servite 102 destinazioni: la presenza nello scalo di alcune delle maggiori compagnie di bandiera europee insieme ad alcuni dei principali vettori low cost e lo stretto legame con gli hub del Continente fanno dello scalo di Bologna il quarto aeroporto in Italia per connettività mondiale (Fonte: ICCSAI – Fact Book 2016) ed il primo in Europa in termini di crescita di connettività nel decennio 2004-2014 (Fonte: ACI Europe Airport Connectivity Report 2004-2014).

Per ciò che riguarda l’infrastruttura aeroportuale, l’Aeroporto ha concluso di recente importanti lavori di riqualifica ed ampliamento del Terminal passeggeri, mentre la capacità delle infrastrutture aeronautiche è ritenuta adeguata ad accogliere lo sviluppo previsto per i prossimi anni. Obiettivo della società è quello di fare dell’Aeroporto di Bologna una delle più moderne e funzionali aerostazioni d’Italia, importante porta di accesso alla città ed al territorio.

(Fonte: Ufficio Stampa Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna)

(EdP-mb)

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