Prosegue senza soste l’attività di prevenzione e repressione dei traffici illeciti e di valuta negli aeroporti italiani ad opera dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha portato ad effettuare altre due brillanti operazioni:
20 agosto 2015, aeroporto “G.Marconi” di Bologna – Sequestrati oltre 20mila accessori per cerniere in metallo con il marchio “Luis Vuitton” contraffatto.
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale Aeroporto “G. Marconi”, hanno sequestrato oltre ventimila accessori per cerniere in metallo raffiguranti il marchio contraffatto della nota azienda “Luis Vuitton”. La merce è stata rinvenuta in una spedizione proveniente dalla Cina e destinata a un cittadino cinese, ignoto all’amministrazione finanziaria e domiciliato in provincia di Pisa, ed era destinata alla rifinitura di articoli di pelletteria da immettere in consumo, in violazione della normativa sulla tutela della proprietà intellettuale. I periti tecnici della società titolare del marchio hanno confermato la contraffazione dei prodotti. Si è proceduto alla trasmissione della notizia di reato alla locale Procura della Repubblica.
20 agosto 2015, aeroporto Orio al Serio di Bergamo – Scoperti oltre 112mila euro non dichiarati
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Orio al Serio hanno scoperto, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 112.350 euro non dichiarati in banconote di vario taglio. La valuta è stata rinvenuta nell’ambito di un controllo ad un cittadino saudita, in arrivo allo scalo bergamasco con volo proveniente da Sofia (Bulgaria). Nel rispetto della normativa valutaria, che prevede l’obbligatorietà della dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante pari o superiore a euro 10.000, si è proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza, per un importo paria a 51.175 euro.
(Agenzia delle Dogane e dei Monopili, Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne, 20 agosto 2015)
(EdP-mb)
(foto Agenzia delle Dogane)