Agenzia delle Dogane: recenti attività a contrasto di violazioni e traffici illeciti negli aeroporti italiani

Come di consueto pubblichiamo la sintesi di recenti operazioni effettuate in alcuni scali aerei nazionali dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza:

dogane  BO 20160204Bologna, 4 febbraio 2016,  Aeroporto “G.Marconi”: sequestrati oltre cinquemila loghi contraffatti. Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, e a seguito dell’attività di analisi dei rischi locale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale Aeroporto “G. Marconi”, con l’ausilio dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato oltre cinquemila loghi raffiguranti noti marchi. La merce contraffatta è stata rinvenuta al seguito di un viaggiatore di nazionalità cinese, proveniente da Shangai dopo uno scalo effettuato a Mosca, ed era pronta per essere applicata su altrettanti capi di abbigliamento che sarebbero stati immessi in consumo in violazione della normativa sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Oltre al sequestro, si è proceduto alla trasmissione della notizia di reato alla locale Procura.

Dogane BO farmaci 20160204Bologna, 4 febbraio 2016, Aeroporto “G.Marconi”: sequestro di farmaci – Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto di traffici illeciti, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna, Sezione Aeroporto “G. Marconi”, con l’ausilio dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato circa 900 compresse per la cura di disfunzioni erettili. I farmaci, del valore di circa 400 euro, sono stati scoperti nel bagaglio di un viaggiatore italiano, proveniente da Santo Domingo, sprovvisto delle necessarie autorizzazioni del Ministero della Salute per l’importazione di tali prodotti. La relativa notizia di reato è stata prontamente trasmessa alla locale Procura della Repubblica.

dogane BO maschere 20160203Bologna, 3 febbraio 2016,  Aeroporto “G.Marconi”: sequestrate centinaia di maschere contraffatte – Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, e a seguito dell’attività di analisi dei rischi locale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale Aeroporto “G. Marconi” hanno sequestrato circa 500 maschere raffiguranti un noto personaggio della saga cinematografica di “Star Wars”. La partita di merce contraffatta, rinvenuta in quattro spedizioni provenienti dalla Cina, era destinata ad un’azienda del ravennate che commercializza giocattoli in plastica. I funzionari doganali hanno accertato trattarsi di merce pronta per essere immessa sul mercato in violazione della normativa sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale poiché non autorizzata dal titolare del diritto d’autore (Lucasfilm). Alla richiesta della Dogana, i periti hanno confermato il caso di contraffazione, essendo il personaggio di “Dath Vader” riprodotto in modo pressoché identico all’originale. Oltre al sequestro, si è proceduto alla trasmissione della notizia di reato alla locale Procura.

Dogane Roma 20160128Milano, 28 gennaio 2016, Aeroporto Malpensa: Sequestro di borse per acqua calda non sicure – Nell’ambito delle attività di controllo all’importazione di apparati elettrici a bassa tensione, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Malpensa hanno sequestrato 8.050 borse per acqua calda elettriche, prive dei necessari requisiti di sicurezza. La merce, proveniente dalla Cina, e contenuta in una spedizione selezionata dal Circuito Doganale di Controllo, è stata bloccata in sede di verifica. Gli accertamenti, effettuati anche tramite l’invio di campioni all’IMQ (Istituto del Marchio di Qualità), hanno evidenziato la non conformità dei prodotti ai requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva 2006/95/CE sui prodotti elettrici a bassa tensione. Il Ministero dello Sviluppo Economico, competente in materia, ha emesso un provvedimento di temporaneo divieto di immissione in commercio dei prodotti, intimando alla ditta importatrice di provvedere all’adeguamento degli stessi ai requisiti di conformità previsti dalle disposizioni di legge, con apposizione della marcatura CE. In alternativa la società dovrà procedere alla distruzione o rispedizione all’estero della merce.

Dogane FI 20160128Firenze, 28 gennaio 2016: sequestro di gioielli  antichi all’Aeroporto di Firenze – Nel corso dei controlli ai passeggeri, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Firenze in servizio presso lo scalo fiorentino e i militari del locale Comando della Guardia di Finanza hanno scoperto 5 astucci contenenti vari pezzi di gioielleria di fine fattura, che si tentava di introdurre in contrabbando nel territorio nazionale. La merce era contenuta all’interno del bagaglio di un passeggero di nazionalità russa in arrivo da Mosca via Zurigo. Ad un esame più attento i preziosi sono risultati essere pezzi di alta gioielleria, alcuni dei quali anche di notevole interesse artistico, poiché risalenti all’inizio del secolo scorso. I gioielli, che superano il valore di 150.000 euro, sono stati sequestrati e il russo, incensurato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando.

dogane PALERMO 20160104Palermo, 4 gennaio 2016, Aeroporto “Falcone e Borsellino: sequestrata merce recante marchi contraffatti – Nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo in servizio presso l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, numerosi prodotti recanti marchi contraffatti. La merce, costituita da 76 orologi Casio e Rolex, 14 borselli Adidas e Gucci, 16 paia di occhiali da sole Ray Ban e Giorgio Armani, è stata rinvenuta all’interno di un bagaglio al seguito di un passeggero maghrebino proveniente dal Marocco. Interpellate, le società titolari dei marchi interessati hanno confermato, attraverso le opportune verifiche, l’effettiva contraffazione dei marchi e dei modelli. L’autore dell’infrazione è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per contraffazione e usurpazione di marchi (art. 474 del Codice Penale) e per contrabbando aggravato, in quanto connesso con altro delitto contro la fede pubblica, in violazione della normativa prevista dagli artt. 292 – 295 del Testo Unico della Legge Doganale (TULD) approvato con D.P.R. 43/1973.

(Fonte: Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roma)

(EdP-mb)

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