Agenzia Spaziale Italiana: il coronografo METIS della sonda ESA Solar Orbiter ha il suo logo

Il vincitore del concorso “Disegna il tuo METIS” è Giovanni Simioni: la sua idea sarà utilizzata come concept grafico per elaborare il logo ufficiale di METIS, uno degli strumenti a bordo della sonda Solar Orbiter dell’ESA

 

La sonda ESA Solar Orbiter (foto media.INAF)
La sonda ESA Solar Orbiter (foto media.INAF)

Simula l’effetto di un’eclisse di Sole, permettendo così di osservare la tenue emissione della corona solare estesa: è una delle caratteristiche di METIS, il coronografo a bordo della sonda ESA Solar Orbiter dedicata allo studio del Sole e dell’eliosfera. Il logo che accompagnerà la missione dello strumento METIS rappresenta perfettamente il suo obiettivo e il suo impegno. METIS mette insieme le capacità di più strumenti in un unico telescopio che, oscurando il disco solare, permette di ‘vederne’ solamente la corona. Un tondo nero dal quale spunta, sfumata, la corona solare stilizzata nei colori dell’arcobaleno fino al violetto, e dove si staglia il profilo della sonda Solar Orbiter.

Il concorso “Disegna il tuo METIS” è stato lanciato dall’Agenzia Spaziale Italiana e ha coinvolto il grande pubblico e tutti gli appassionati di tematiche spaziali. In base ai criteri di originalità e creatività, a vincere il concorso è stata la proposta di Giovanni Simioni, che si è aggiudicato l’Atlante dell’Universo, realizzato a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana. Una menzione speciale per i progetti proposti da Barbara Russo, Andrea Corrado Lupo, Camilla Signorini e Luca Bergesio, che si sono distinti per concept e design.

METIS è uno degli strumenti del carico scientifico della sonda Solar Orbiter dell’ESA, finalizzata allo studio del Sole, dello spazio immediatamente circostante e dei poli solari: è la prima missione di classe M selezionata nell’ambito del programma scientifico Cosmic Vision 2015-2025. La sonda sarà lanciata nel 2018. Il suo obiettivo è osservare la corona solare nella luce visibile polarizzata e nell’UV, ottenendo immagini coronali monocromatiche nella riga dell’idrogeno. Con un innovativo e ingegnoso disegno ottico, METIS simula l’effetto di un’eclisse di Sole e permette così di osservare la tenue emissione della corona solare estesa, più di un milione di volte più debole di quella del disco solare. METIS prende il nome da una figura della mitologia greca, che rappresentava la conoscenza e la saggezza: dalla sua unione con Zeus nacque Pallade Atena, dea della sapienza.

Lo strumento, finanziato dall’ASI, è stato progettato da un team scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e di diverse Università nazionali, realizzato da un consorzio industriale italiano, è in collaborazione con un istituto di ricerca tedesco, il Max Planck di Goettingen, e con l’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca. (EdP-mb)

(Ufficio Stampa ASI – Agenzia Spaziale Italiana) 4 marzo 2015

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