Airbus si unisce al consorzio canadese SAF+ per accelerare lo sviluppo di una nuova tecnologia di Sustainable Aviation Fuel

Tolosa, FranciaAirbus e il Consorzio SAF+ con sede a Montreal, in Canada, hanno firmato il 15 luglio scorso un memorandum of understanding (MOU) per collaborare con i principali attori dell’industria aeronautica canadese per lo sviluppo e la produzione di carburante sostenibile per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel – SAF) in Nord America. Airbus investirà attraverso contributi “in-kind”, che consistono in competenze tecniche e di certificazione, analisi economica, comunicazione e advocacy.
L’annuncio di oggi segna il lancio di un nuovo ecosistema canadese dedicato a stimolare la produzione di SAF e a collegare Airbus con importanti attori canadesi che abbracciano l’intera catena del valore dell’aviazione per sviluppare una soluzione concreta che renderà il volo a basse emissioni di carbonio una realtà.
Il settore dell’aviazione è un’industria globale e mentre lo slancio per il SAF sta crescendo, in particolare in Europa, l’investimento nello sviluppo mondiale del SAF è di uguale importanza per consentire all’intero settore di raggiungere significative riduzioni delle emissioni di CO2 in tutto il mondo.
Il Consorzio SAF+ riunisce una serie di aziende aerospaziali e istituti di ricerca chiave del Quebec, come Air Transat, Hydro-Quebec, Aéroports de Montréal, Polytechnique Montréal e Aéro Montréal.
L’obiettivo del Consorzio SAF+ è quello di trasformare Montreal in un hub dell’aviazione sostenibile in Nord America attraverso la costruzione e il successivo funzionamento di un impianto pilota di produzione SAF. Situato vicino a Montreal, questo impianto pilota produrrà un tipo di SAF noto come Power-to-Liquid (PtL), che è un e-fuel costituito da anidride carbonica catturata (CO2) sintetizzata con idrogeno rinnovabile (verde). Il processo comporta la cattura di CO2 da grandi emettitori industriali e la sua conversione in un combustibile alternativo. Si stima che il carburante prodotto da SAF+ avrà un’impronta di carbonio inferiore dell’80% rispetto al carburante per jet convenzionale.
Il Consorzio si basa sull’impegno di Air Transat di acquistare una parte significativa del futuro SAF prodotto nell’impianto per la sua flotta composta interamente da aeromobili Airbus.
SAF+ intende produrre SAF già nella seconda metà del 2021 nel suo primo impianto pilota. Un progetto commerciale di 30 milioni di litri è previsto per il 2025. 

(un click sull’immagine per ingrandire)

(Fonte e foto: Ufficio Stampa AIRBUS: Heritage House Reputation Architects)
EdP-mb

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