Airbus testa nuove tecnologie per migliorare l’assistenza ai piloti  

Evoluzioni nella sicurezza di volo e nell'efficienza operativa. Atterraggio automatico, incapacità e assistenza al rullaggio esplorati in un dimostratore.

Tolosa (Francia)Airbus UpNext, società interamente controllata da Airbus, da ieri 12 gennaio 2023, ha iniziato a testare nuove tecnologie di assistenza al pilota, a terra e in volo, su un aeromobile di prova A350-1000.
Conosciute con il nome di DragonFly, le tecnologie in fase di dimostrazione comprendono la deviazione automatica di emergenza in crociera, l’atterraggio automatico e l’assistenza al rullaggio, e mirano a valutare la fattibilità e la pertinenza dell’ulteriore esplorazione di sistemi di volo autonomi a sostegno di operazioni più sicure ed efficienti.
Questi test costituiscono una delle varie fasi della ricerca metodica di tecnologie finalizzate a migliorare ulteriormente le operazioni e aumentare la sicurezza“, ha dichiarato Isabelle Lacaze, responsabile del dimostratore DragonFly, Airbus UpNext. “Ispirati alla biomimetica, i sistemi testati sono stati progettati per identificare le caratteristiche del paesaggio che consentono a un velivolo di “vedere” e manovrare in modo autonomo e sicuro nell’ambiente circostante, proprio come le libellule, note per la loro capacità di riconoscere i punti di riferimento.
Durante la campagna di test di volo, le tecnologie sono state in grado di assistere i piloti in volo, gestendo un evento simulato di incapacità di un membro dell’equipaggio, e durante le operazioni di atterraggio e rullaggio. Tenendo conto di fattori esterni come le zone di volo, il terreno e le condizioni meteorologiche, il velivolo è stato in grado di generare un nuovo piano di traiettoria di volo e di comunicare sia con il controllo del traffico aereo (ATC) che con il centro di controllo delle operazioni della compagnia aerea.
Airbus UpNext ha anche esplorato funzioni per l’assistenza al rullaggio, che sono state testate in condizioni reali all’aeroporto di Tolosa-Blagnac. Questa tecnologia fornisce all’equipaggio avvisi sonori in caso di ostacoli, controllo assistito della velocità e guida verso la pista grazie a una mappa aeroportuale dedicata.
Oltre a queste capacità, Airbus UpNext sta lanciando un progetto per preparare la prossima generazione di algoritmi basati sulla computer vision al fine di migliorare l’assistenza all’atterraggio e al rullaggio.
Questi test sono stati resi possibili grazie alla collaborazione con le filiali di Airbus e con partner esterni tra cui Cobham, Collins Aerospace, Honeywell, Onera e Thales. DragonFly è stato parzialmente finanziato dall’Autorità francese per l’aviazione civile (DGAC) nell’ambito del piano francese Stimulus, che fa parte del piano europeo, da Next Generation EU e dal piano Francia 2030.

(Fonte e foto: Ufficio Stampa AIRBUS: Heritage House Reputation Architects)
EdP-mb

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