Ha preso il via oggi la prima fase dell’esercitazione Trident Juncture 2015 che vedrà impiegati, presso la sede del Comando Operazione Aeree (COA) di Poggio Renatico, oltre 400 uomini appartenenti all’Aeronautica Militare e in rappresentanza di 15 Paesi della NATO per la fase simulata (Command Post Exercise – CPX) dell’esercitazione.
L’attività addestrativa sarà utilizzata per esercitare la catena di comando e controllo di tutte le forze impiegate. Non prevede impiego reale di mezzi e velivoli, ma la simulazione di eventi da affrontare secondo le procedure prepianificate da testare. Durante questa fase l’Italian Joint Force Air Component (ITA-JFAC) acquisirà la necessaria certificazione della NATO, prima di essere messo a disposizione dell’Alleanza nell’ambito della NATO Response Force (NRF) per l’anno 2016.
L’’Esercitazione “Trident Juncture 2015” è un evento addestrativo multinazionale della NATO che costituisce un momento di coesione fondamentale e irrinunciabile per mantenere e incrementare l’interoperabilità trai 28 Paesi dell’Alleanza e con i Partners. Si svolgerà in due fasi: la prima, dal 3 al 16 ottobre 2015, in modalità di simulazione “Computer Assistita” e la una seconda fase « dal vivo », dal 21 ottobre al 6 novembre 2015, che si svolgerà in Spagna, Portogallo e Italia.
Lo scopo dell’esercitazione è quello di verificare ed addestrare la Forza di Risposta della NATO (NRF – NATO Responce Force), cioè quella Forza multinazionale di risposta immediata e tecnologicamente avanzata composta da forze aeree, terrestri e navali.
L’esercitazione rappresenta, inoltre, un tangibile segno di attenzione dell’Alleanza Atlantica verso i rischi presenti nell’area mediterranea e dimostra la volontà collettiva di garantire una più ampia cornice di sicurezza ai Paesi del cosiddetto fianco Sud.
(Aeronautica Militare, Ufficio Generale per la Comunicazione, 2° Ufficio “Pubblica Informazione, 3 ottobre 2015)
(EdP-mb-ct)