Al via la “quattro giorni” torinese dedicata allo spazio e all’astronomia

• Il programma di giovedì 4 maggio inizia con due conferenze nell’Aula Magna del Politecnico di Torino con ospiti Don Luca Peyron e alcune tra le più illustri donne del mondo della scienza e dello spazio • Nel pomeriggio l’inaugurazione dell’avveniristico Space Truck in Piazza San Carlo, il vero cuore della manifestazione. A seguire le conferenze in Regione Piemonte e alla Cavallerizza Reale. Inoltre gli spettacoli al Planetario di Pino Torinese, la mostra di aeromodelli all’Aero Club, le visite guidate in Altec e le presentazioni di libri alla Pinacoteca Agnelli

Marco Berry dirige lo Space Festival (foto: Space Festival 2023)

Torino, 3 maggio 2023 L’attesa per gli appassionati è finita. Parte lo Space Festival 2023 a Torino dal 4 al 7 maggio, l’unico evento pop in Italia con oltre 100 appuntamenti tutti gratuiti – tra conferenze, concerti e spettacoli, presentazione di libri e proiezioni di film, visite guidate in azienda, esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, momenti esperienziali con l’utilizzo di realtà virtuale, robot e droni – interamente dedicati allo spazio e all’astronomia, sotto la  direzione artistica di Marco Berry e realizzato grazie al supporto economico dell’Assessorato alle attività produttive della Regione Piemonte, a cui si aggiungono i contributi di Unione Industriali Torino e AMMA, oltre agli sponsor industriali Thales Alenia Space e Altec, alla partnership con il Politecnico di Torino e al patrocinio di Comune di Torino, ASI – Agenzia Spaziale Italiana, Distretto Aerospaziale del Piemonte e API Torino – Associazione Piccole e Medie Imprese.

Il programma della prima giornata, giovedì 4 maggio

La rassegna si apre con due conferenze nell’Aula Magna del Politecnico:

  • la prima alle 10  verte su “Le donne per la scienza e per lo spazio in cui alcune tra le donne più illustri e competenti in questo ambito dibatteranno su come è organizzata la vita di una donna che opera nei settore STEM e su come diventare una scienziata ai giorni nostri. Di grande rilievo le relatrici: Claudia Segre (Fondatrice e Presidente di Global Thinking Foundation), Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale del Piemonte, Maria Antonietta Perino, Director Space Economy Exploration and International Network a Thales Alenia Space Italia, Patrizia Caraveo, astrofisica, Barbara Negri, Direttrice Scienza ed Esplorazione ASI, Alba Zanini, ricercatrice INFN. Modera Giuliana Mattiazzo, vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino.
  • la seconda alle 11:30 dal titoloSpei Satelles: una missione nello spazio per dare speranza sulla terra” vede Don Luca Peyron, la Prof.ssa Sabrina Corpino e i membri di Cubesat Team e Team Diana, tutti del Politecnico di Torino, raccontare la missione spaziale Spei Satelles che si pone l’obiettivo di essere un segno di speranza per tutta l’umanità. Promossa dal Dicastero per la Comunicazione, la missione è coordinata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’ente pubblico che prepara e attua la politica spaziale italiana in accordo con le linee guida del Governo, con la partecipazione del Politecnico di Torino, che ha progettato e costruito il satellite, e il CNR che ha realizzato il nanobook da cui l’intera missione si è originata; mentre il coordinamento pastorale/culturale è stato affidato all’Apostolato Digitale di Torino.

Nel pomeriggio di giovedì alle 15:30 l’appuntamento più aggregante e partecipativo: l’inaugurazione dello Space Truck in Piazza San Carlo, cuore della manifestazione, per offrire ai visitatori un assaggio di tutto ciò che si può vedere, conoscere e approfondire negli appuntamenti in programma in tutte le location coinvolte. Nell’avveniristico container sono infatti alloggiati: un modello in scala 1:1 del Rover marziano realizzato dal Politecnico di Torino, una mostra di modellini LEGO che ripercorre la storia dell’esplorazione spaziale, una zona experience dove indossare il visore per la realtà virtuale e vivere a 360° le avventure dello spazio, come le recenti missioni della Stazione Spaziale Internazionale. Inoltre, viene allestita una postazione di Poste Italiane e un funzionario è incaricato all’annullo filatelico delle cartoline dedicate allo Space Festival e realizzate dai noti fumettisti Sergio Giardo e Vittorio Pavesio. Questo è anche il momento in cui si ritrovano tutti insieme i protagonisti del Festival, gli organizzatori e il direttore artistico Marco Berry, le istituzioni con l’Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte Andrea Tronzano e l’Assessore al Turismo e ai Grandi eventi della Città di Torino Mimmo Carretta, gli astronauti Paolo Nespoli e Maurizio Cheli, i relatori, gli artisti, i rappresentanti delle aziende, delle location e degli enti partner.

Subito dopo l’inaugurazione dello Space Truck la rassegna prosegue con un tris di conferenze in Regione Piemonte (Sala Trasparenza, Piazza Castello 165):

  • alle 16 “L’Industria torinese verso la Luna”. Torino è un punto di riferimento internazionale delle scienze spaziali con il suo ricchissimo ecosistema di aziende e poli di ricerca sull’aerospazio tra i più importanti al mondo: Vincenzo Giorgio, CEO di Altec affronterà l’argomento di come si evolveranno le industrie torinesi nei prossimi anni
  • alle 16:30 “Touch the Moon!”. Luca Cableri, proprietario della Galleria Theatrum Mundi, racconta la sua collezione ricca di pezzi della storia aerospaziale internazionale e  porta con sé per mostrarlo al pubblico un autentico frammento di Luna direttamente dalle missioni Apollo.
  • alle 17 “Urban Air Mobility Project”. Droni e velivoli urbani: nuove tecnologie decarbonizzanti e silenziose che in una manciata di anni costelleranno i nostri cieli urbani e extra-urbani. Quali servizi forniranno e come cambieranno le nostre vite? Intervengono al dibattito: Benedetto Camerana, Paolo Pari, Stefano Serra e Giuseppe Santangelo.

In simultanea nel pomeriggio dalle 16:30 alle 18:30 gli appuntamenti divulgativi nell’Aula Magna alla Cavallerizza Reale:

  • Verso la Luna”. L’astronauta Paolo Nespoli racconta la sua esperienza fuori e dentro l’atmosfera terrestre rispondendo alle domande che tutti, fin da bambini, si pongono: come si diventa un astronauta? come ci si sente nello Spazio?
  • “Progetto IRIDE”. Fabrizio Zucchini con Gabriella Costa, Piero Boccardo e Vincenzo Pulcino descrivono il programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra realizzato su iniziativa del Governo Italiano grazie alle risorse del PNRR, che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA – European Space Agency – e con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il pubblico presente può così scoprire tutte le missioni incluse nel programma e i loro obiettivi, come la ricerca di nuove soluzioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare la qualità dell’aria, etc.
  • Presentazione del libro “Cieli Sereni” di Don Luca Peyron. L’autore risponde alla domanda “si può incontrare Gesù seguendo una stella?” Ovviamente sì, attraverso lo studio del cielo e degli astri, l’autore trova una nuova via per incontrare se stessi e la propria spiritualità.
  • Conferenza “Ritorno sulla Luna. Artemis ed il futuro degli umani tra i pianeti. Adrian Fartade, divulgatore scientifico, youtuber e scrittore di astronomia e astronautica, intrattiene il pubblico descrivendo la prima missione sulla Luna del programma Artemis dello scorso dicembre 2022, a mezzo secolo dal primo sbarco (1972). Questo primo lancio è stato senza equipaggio ma già dal prossimo, Artemis II, quattro astronauti torneranno in orbita intorno alla Luna. L’obbiettivo questa volta non è soltanto tornarci ma costruire una base permanente al polo sud della Luna grazie a una collaborazione internazionale come non si era mai vista prima. Sarà di gran lunga il più grande ed ambizioso programma di esplorazione umana mai intrapreso. Siamo alle porte di una nuova era spaziale e siamo gli ultimi nati in un mondo in cui la specie umana non è multiplanetaria. Tutto sta per cambiare. Perché farlo però? E perché solo ora? Come saranno fatte queste nuove missioni e ci saranno anche astronauti italiani?

Oltre a tutto questo la prima giornata dello Space Festival offre anche la possibilità di: effettuare una visita guidata di un’ora e mezza nell’azienda Altec che apre le porte del proprio centro di ricerca e produzione al pubblico in due opzioni di orario, alle 10:30 e alle 15; vedere la mostra di modellismo che ripercorre la storia dell’aerospazio presso l’Aero Club Torino, con orario continuato dalle 9 alle 19; ascoltare la presentazione del libro “Salviamo la notte stellare direttamente dall’autrice Patrizia Caraveo alle 18 presso la Pinacoteca Agnelli; assistere allo spettacolo “Guarda che Lune” al Planetario Infini.TO di Pino Torinese con turni di 2 ore in diverse opzioni di orario dalle 18:30 alle 22. La giornata si chiude al rooftop della Pista500 del Lingotto dove dalle 21:30 alle 23:30 sempre su prenotazione è possibile ammirare il cielo stellato su Torino da diverse postazioni allestite con telescopi amatoriali per vivere al meglio l’osservazione notturna.

Per consultare il programma e iscriversi agli eventi: www.spacefestival.it

(Fonte e foto: Ufficio Stampa Space Festival 2023)
EdP-mb

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