Roma 12 gennaio 2017 – Duro attacco del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda nei confronti di Alitalia. L’azienda, ha detto Calenda parlando questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io, su Radiouno, «…è stata gestita male. Quello che è inaccetabile è scaricare questo sui lavoratori». Dopo aver ricordato che si tratta di un’azienda «…totalmente privata», il ministro ha spiegato che «…non esiste che si parli di esuberi prima di parlare di piano industriale. Questo il Governo l’ha detto chiaro all’azienda».
Le parole di Calenda arrivano a pochi giorni di distanza dall’incontro tenuto al Mise con i vertici dell’azienda. Oggetto della riunione il piano di ristrutturazione di Alitalia, che prevede, oltre alla netta riduzione delle rotte nazionali in perdita, almeno 1.600 esuberi. Subito dopo l’incontro, il Mise aveva diffuso una nota nella quale chiariva la posizionde del Governo, intenzionato a chiedere “un piano industriale dettagliato e condiviso dagli azionisti, dalle banche e dalle istituzioni finanziarie creditrici” prima di poter aprire “ogni eventuale discussione sui livelli occupazionali”.
Oggi, Calenda torna a difendere i lavoratori della compagnia. «E’ una missione difficilissima, per questo sono sempre stato prudente con i lavoratori, ma io ce la metto tutta», ha aggiunto il ministro dello Sviluppo Economico, sottolineando che esiste un’azienda che «..sta facendo due diligence», c’e qualcun altro interessato, ma «…la situazione non è matura a sufficienza per dirlo.»
(Fonte: Agenzia DIRE – www.dire.it) 12 gennaio 2017
(EdP-mb)