Il successo delle prove di accensione a caldo, rappresenta un’altra importante pietra miliare nello sviluppo di motori a razzo a propulsione liquida ad alte prestazioni a bassissimo costo – ArianeGroup è oggi uno degli specialisti leader a livello mondiale nell’applicazione della stampa 3D ad apparecchiature e motori ad alte prestazioni che coinvolgono parti metalliche di geometria complessa soggette a condizioni estreme di temperatura e pressione
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Lampoldshausen, Germania – La camera di combustione completamente stampata in 3D, progettata da ArianeGroup (foto a sinistra), è stata testata con successo quattordici volte, tra il 26 maggio e il 2 giugno 2020, sul “banco P8” dell’impianto di prova di Lampoldshausen del Centro Aerospaziale Tedesco DLR.
Questa camera di combustione è caratterizzata da numerose innovazioni, come i canali di raffreddamento a basso costo in lega di rame e un rivestimento esterno realizzato mediante spruzzatura a “gas freddo”. Inoltre, la camera di combustione comprende una testa di iniezione monoblocco prodotta con la stampa 3D a fusione laser utilizzando tutti gli iniettori. Questa è una soluzione ideale per ridurre significativamente i tempi di costruzione dei motori e i costi di produzione in futuro.
Morena Bernardini (nella foto), 37 anni, nata a Roma, ingegnere aerospaziale con specializzazione in ingegneria astronautica, già incaricata dell’analisi di missioni sul lanciatore Ariane 5 e incaricata alla strategia di Airbus Defense and Space e in Airbus Safran Launchers (diventata in seguito ArianeGroup), già direttore “new business” di Thales Alenia Space) e responsabile di progetti di costellazioni di satelliti nel campo dell’IoT (Internet of Things) per connettere oggetti in tutto il mondo grazie all’uso dei satelliti, dal 2019 direttore della Strategia di ArianeGroup, in seguito al successo dei test ha dichiarato: “La stampa 3D sarà adottata in modo generalizzato per tutti i motori a propellente liquido di ArianeGroup, sia per i motori di stadio superiore (ETID) sia per quelli ad alta spinta dello stadio principale (Prometheus). Il lavoro su ETID e Prometheus è in corso nell’ambito del Future Launchers Preparatory Programme (FLPP) dell’ESA. Questo programma mira a migliorare la competitività di tutti i futuri lanciatori europei creando soluzioni tecniche mature e pronte per una rapida implementazione, sviluppando prodotti con costi, sforzi e rischi inferiori.“
(Fonte: Studio RPR Ufficio Stampa ArianeGroup) Foto: ArianeGroup
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