Come di consueto, pubblichiamo la sintesi delle più recenti attività a contrasto di violazioni e traffici illeciti, svolte in alcuni scali aeroportuali e presso i porti di Civitavecchia e Gioia Tauro, dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza.
14 febbraio 2017, Aeroporto di Bologna – Nuovi sequestri di valuta in uscita dallo Stato (foto)
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bologna, con l’ausilio dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza in servizio presso lo scalo felsineo, hanno scoperto un tentativo di illecita esportazione di valuta da parte di un cittadino nigeriano, residente a Verona, in partenza per la Nigeria. Ad una prima verifica, il passeggero è stato trovato con 18.000 euro occultati nel bagaglio a mano. I funzionari doganali, insospettiti da precedenti specifici riscontrati a carico del soggetto, hanno deciso di ispezionare il suo bagaglio imbarcato, all’interno del quale sono stati rinvenuti altri 296.540 euro non dichiarati. Secondo quanto previsto dalla normativa in materia valutaria, che stabilisce l’obbligatorietà della dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante pari o superiori a 10.000 euro, si è proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza, per un importo pari a 152.270 euro. A distanza di qualche giorno il medesimo soggetto tentava nuovamente di imbarcarsi occultando nel bagaglio in stiva 96.700 euro, presumibilmente una parte della somma rilasciata al momento del precedente controllo. Si procedeva pertanto ad un nuovo sequestro per un importo di 43.350 euro. A conferma dell’efficacia dei mirati controlli posti in essere verso Paesi extraUE, solo nei primi 40 giorni del nuovo anno, dallo scalo aereoportuale felsineo, sono stati intercettati in uscita dall’Italia oltre 800.000 euro non dichiarati in dogana, dei quali oltre 330.000 euro sottoposti a sequestro.
10 febbraio 2017 Aeroporto di Bari – Sequestro di valuta non dichiarata (foto)
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bari, nell’ambito delle attività di controllo sui passeggeri, hanno scoperto, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, valuta non dichiarata per un importo di 79.100 euro, che un cittadino italiano, proveniente dall’Albania, tentava illecitamente di importare. L’uomo, a seguito del rinvenimento del contante nel suo bagaglio ha dichiarato che lo stesso sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di macchinari utensili per fusione metalli per conto di una ditta albanese. Nel rispetto della normativa valutaria, che stabilisce l’obbligatorietà della dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante pari o superiore a 10.000 euro, si è proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza, per un valore di 34.550 euro.
10 febbraio 2017, Porto di Civitavecchia – Scoperto e arrestato corriere della droga sbarcato al porto di Civitavecchia con un chilo e mezzo di cocaina in ovuli (foto repertorio Agenzia delle Dogane)
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, nell’ambito della quotidiana attività volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sottoposto a controllo, all’interno del porto di Civitavecchia, diversi passeggeri provenienti da Barcellona. L’analisi dei dati presenti nella lista imbarco passeggeri, unitamente alla segnalazione delle unità cinofile antidroga rese disponibili dai militari della Guardia di Finanza presenti, induceva gli operatori a fermare un trentasettenne originario della Tanzania, che veniva immediatamente condotto presso la struttura ospedaliera “San Paolo” di Civitavecchia per procedere all’ esecuzione di riscontri radiografici ed ecografici del caso. L’esito dei riscontri confermava la ipotesi prospettate dagli operanti: occultati nell’addome del segnalato erano presenti moltissimi corpi estranei risultati, poi, essere ovuli di cocaina. Successivamente, stante il pericolo di vita del soggetto, l’equipe medica della struttura ospedaliera, avuto il consenso dell’interessato, ha effettuato un’operazione chirurgica consentendo, così, il rinvenimento di 80 ovuli dal peso complessivo di circa un chilo e mezzo di cocaina purissima. Il soggetto piantonato durante tutto l’intervento chirurgico dagli operanti, si trova ora in stato d’arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’operazione ha consentito di sottoporre a sequestro un quantitativo di cocaina che, se immesso nel mercato illecito, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre un milione di euro.
7 febbraio 2017, Aeroporto di Napoli – Sequestro di cosmetici nocivi per la salute (foto)
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale dell’aeroporto di Capodichino, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, hanno sequestrato in due diverse operazioni circa 120 kg. di prodotti cosmetici pericolosi per la salute umana. I prodotti cosmetici, costituiti specificamente da sbiancanti per la pelle e contenenti ingredienti vietati dalla normativa nazionale e dell’U.E. sono stati scoperti nei bagagli di due passeggeri extracomunitari residenti in Italia, provenienti dalla Nigeria, via Istanbul. I soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria
6 febbraio 2017, Porto di Gioia Tauro – Sequestrati 55 Kg. di cocaina purissima
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, unitamente agli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato un ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava fusti contenenti succo di limone, proveniente dall’Argentina e destinato a Gioia Tauro. Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 51 panetti, per un totale di 55 kg., avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 11 milioni di euro.
L’attività svolta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la collaborazione del Gruppo Guardia di Finanza di Gioia Tauro, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, solo nell’anno 2016, al sequestro di oltre 1.600 chilogrammi di cocaina purissima.
(Fonte: Ufficio Relazioni e Comunicazioni Esterne, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, 15 febbraio 2017) Foto Agenzia delle Dogane
(EdP-mb)