(Foto: repertorio Fly Future 2023)
Cresce nell’aviazione italiana la presenza di donne pilota. Secondo gli ultimi dati dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), le licenze di pilotaggio EASA emesse in Italia fino al 2022 assommano in totale a 24.470, comprendendo tutte le tipologie di brevetti, da pilota privato a quelli per elicottero e aerei di linea. Di queste licenze, solo 890 riguardano il personale femminile (pari a circa il 3,6%). Ma mentre le licenze EASA emesse per piloti uomini negli ultimi cinque anni sono praticamente stabili, da 1.445 del 2018 a 1.378 del 2022 (-4,5%), nello stesso quinquennio le licenze EASA conseguite da donne sono raddoppiate, passando da 52 a 102 (+99%).
E’ quanto emerge da una ricerca effettuata da “Fly Future 2023”, seconda edizione dell’evento nazionale di orientamento e informazione per i giovani che intendano lavorare nel mondo dell’aviazione e dello spazio. L’evento, che è organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè, si svolgerà nei giorni 23 e 24 maggio prossimi presso l’Università Europea di Roma.
La presenza delle donne in aviazione, nonostante sia ancora notevolmente inferiore a quella dei colleghi uomini, è in costante crescita anche nelle scuole di volo. La scuola Urbe Aero di Roma, infatti, ha visto passare il numero delle future donne pilota da una per ogni classe di 20-25 allievi del 2013 (pari al 5%) a circa 2-3 donne e anche più per ogni classe di oggi (pari al 10-15%). Cifre simili pure allo storico Istituto aeronautico “De Pinedo” di Roma: se nell’anno scolastico 2013-14 le studentesse erano solo 53 su un totale di 817 iscritti (pari al 6,5%), oggi le ragazze sono ben 110 su 777 (pari al 14%). In aumento la presenza femminile anche nelle principali compagnie aeree. Nei giorni scorsi, ITA Airways ha infatti annunciato il suo primo comandante donna di lungo raggio, l’aquilana Deborah Rossi, esattamente un anno dopo la nomina della romana Francesca Longhi come prima classificata del nuovo corso per comandanti. Il trend trova conferma pure in Aeronautica Militare, dove risultano in costante crescita le domande di giovani donne per entrare all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli) con l’obiettivo di diventare pilota di jet o di velivoli militari. E sempre più donne si preparano anche ad andare nello spazio: la nuova classe di 17 astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), di cui 7 sono donne, vede la presenza come riserva di due italiani, una dei quali è l’ingegnere aerospaziale bresciana Anthea Comellini.
“Durante la prossima edizione di Fly Future celebreremo Rosina Ferrario, che esattamente 110 anni fa, nel gennaio del 1913, fu la prima italiana a conseguire il brevetto di pilota su un aereo Caproni Ca.12 costruito in legno e tela”, dichiara Luciano Castro, organizzatore dell’evento. “Il mondo del volo in Italia è ancora a prevalenza maschile, ma la presenza femminile è in costante crescita. Il nostro evento si rivolge a tutti i giovani appassionati di aviazione, ma con un’attenzione particolare alle giovani donne, che potranno scoprire come coronare il loro sogno di volare”.
Il programma di “Fly Future 2023” prevede circa 25 convegni, conferenze e tavole rotonde, a cui parteciperanno piloti civili e militari, astronauti, manager di scuole di volo e aeroclub, dirigenti di enti, compagnie aeree e aziende specializzate. Sarà anche organizzata un’ampia area espositiva con circa 30 stand di numerose realtà aerospaziali italiane ed estere. La manifestazione – che ha ricevuto i patrocini da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ENAC, ANSV e ASI – è organizzata in collaborazione con il Gruppo ENAV e con i main sponsor Avio e Urbe Aero. Ulteriori informazioni su www.flyfuture.it.
(Fonte e foto: Ufficio stampa “Fly Future 2023”)
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