Celebrato a Lugo di Romagna l’anniversario della morte dell’Asso degli assi dell’Aviazione italiana Francesco Baracca

Quest'anno ha avuto luogo la 105ª commemorazione dell'eroe lughese della Prima Guerra Mondiale

Nell’immagine (da sinistra): il Generale Alberto Biavati, il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il Sindaco di Lugo Davide Ranalli e il Colonnello Andrea Giuseppe Savina, poco prima della deposizione della corona d’alloro al monumento dedicato a Francesco Baracca (foto: Massimo Baldi)

Il 19 giugno scorso, i cittadini di Lugo di Romagna hanno vissuto un giorno speciale, in cui memoria storica e commozione si sono unite per celebrare il 105° anniversario della morte dell’”Asso degli Assi” lughese della Prima Guerra Mondiale, il Maggiore Francesco Baracca. Una data a cui la città è molto legata da sempre.
Verso le 17, il numero due dell’Aeronautica Militare, il Generale S.A. Alberto BiavatiComandante della Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare, unitamente al Comandante del 15° Stormo,  Colonnello Pilota Andrea Giuseppe Savina, sono atterrati all’aeroporto Villa San Martino di Lugo a bordo di un elicottero HH139 del 15º Stormo di Cervia,  per presenziare alle diverse iniziative previste nell’anniversario della morte dell’eroe, organizzate dal Comune di Lugo, in collaborazione con l’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo. Fin dal mattino alcuni soci volenterosi del sodalizio di volo lughese, erano al lavoro per organizzare in aeroporto l’allestimento di palco, luci e attrezzature per lo svolgimento della serata.
Il Generale Biavati e il Col. Savina, ricevuti in aeroporto dal Presidente dell’AeCLugo Oriano Callegati e da alcuni soci, si sono poi diretti in piazza Baracca, nel centro della città romagnola, per la deposizione di una corona d’alloro, al monumento a Francesco Baracca, assieme al sindaco di Lugo Davide Ranalli e al Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa; in piazza ad attenderli, autorità civili e militari, oltre  alle rappresentanze di associazioni combattentistiche e d’arma con bandiere e labari. Presente anche il Vice Presidente dell’AeCLugo il Gen. Marco Buscaroli, raggiunto poco dopo dallo stesso Presidente Callegati. Le celebrazioni sono iniziate puntualmente alle 17:30. Durante la deposizione della corona la piazza è stata sorvolata dallo Spad XIII, pilotato dal Comandante Fabio Iannaccone, aereo realizzato da Giancarlo Zanardo della Fondazione Jonathan Collection, che replica fedelmente il biplano di Francesco Baracca utilizzato nel suo ultimo volo e che è stato impiegato di recente per la realizzazione del docu-film trasmesso da RAI1 I Cacciatori del cielo”.
Conclusa la cerimonia, autorità e ospiti hanno visitato la Mostra “Come un’onda, come in volo – 100 cavalli per Francesco Baracca (1923-2023)”, organizzata nel Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo che ha sede nella stessa Piazza Baracca. Un progetto espositivo di undici artisti del novecento, tra pittura e disegno, provenienti da musei e collezioni private e di 53 contemporanei, che ha come origine il celebre “Cavallino Rampante”, simbolo ed insegna dell’Asso degli Assi e che ne svela origini e sviluppi in una mappa che pone al centro questa immagine, affiancandola a molteplici rappresentazioni del cavallo. La mostra, nelle sue diverse sezioni, espone anche lettere e fotografie di Francesco Baracca a Cavallo, la metamorfosi del Cavallino da Baracca a Ferrari, oltre a riservare uno spazio dedicato al volo dell’Aeronautica Militare.
Al termine della visita museale, autorità e ospiti hanno raggiunto alla periferia della città il Cimitero monumentale di Lugo, dove hanno deposto un mazzo di fiori ai piedi del sepolcro di Francesco Baracca, all’interno della cappella della famiglia Baracca, presenti, l’Avvocato Giovanni Baracca, pronipote dell’asso degli assi, ed ex presidente dell’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo, unitamente alla moglie Avv. Paola Patuelli Baracca e ad altri familiari e amici.
Il gruppo delle autorità e degli ospiti dopo la deposizione ha raggiunto l’aeroporto Villa San Martino di Lugo dove è stata consumata una breve cena nell’elegante gazebo del ristorante “Il Canterino”, assieme ai rappresentanti del Comune lughese, ad altri illustri invitati e ai consiglieri dell’Aero Club di Lugo.
Alle 21, sul piazzale aeroportuale, a ridosso della linea di volo dell’aeroclub, il Sindaco di Lugo Ranalli, davanti a una platea gremita di spettatori, dopo aver salutato e ringraziato i presenti per la partecipazione, ha dato inizio alla cerimonia di consegna del Premio Baracca, che rappresenta la massima onorificenza attribuita annualmente dal Comune di Lugo a chi ha contribuito a promuovere la città, il suo prestigio e la sua cultura.
Per il 2022 il Premio Baracca è stato assegnato alla società di produzione cinematografica, televisiva e multimediale Anele  e consegnato alla Dottoressa  Gloria Giorgianni, fondatrice e amministratore unico della Srl che ha realizzato — assieme a Luce Cinecittà,  in collaborazione con RAI Documentari più il patrocinio e la partecipazione del Ministero della Difesa, dell’Aeronautica Militare e della Difesa Servizi — il docu-film “I Cacciatori del cielo”, che ricorda la storia della vita privata e delle valorose imprese aeree di  Francesco Baracca; film che durante la sua recente proiezione su RAI1 ha fatto registrare un grande successo di pubblico e un invidiabile indice d’ascolto televisivo. Alla consegna del premio è intervenuto sul palco anche Andrea Bosca, attore cresciuto alla scuola del Teatro Stabile di Torino, formatosi alla scuola di Luca Ronconi, con alle spalle già oltre venti anni di carriera, anche come regista, che ha interpretato magistralmente il ruolo, anche commovente, del meccanico dell’aereo pilotato da Francesco Baracca. L’eroe lughese era rappresentato dall’attore Rosario Fiorello, calatosi perfettamente nella parte, affiancato da un cast di valenti attori diretti dall’esperta regia di Mario Vitale.
Il Premio Baracca 2023, assegnato all’Aeronautica Militare nel Centenario di fondazione della forza armata, è stato ritirato direttamente dal Generale S.A. Alberto Biavati, imolese purosangue e gentiluomo molto affabile, dotato di una grande carica di simpatia, che ha raggiunto nel 2022 il prestigioso e impegnativo incarico ai vertici del Comando della Squadra Aerea della nostra Aeronautica Militare.
Dopo la premiazione è stato proiettato sul grande schermo abbinato ad un impianto di amplificazione di grande effetto, “I Cacciatori del cielo”, il docu-film premiato che rappresenta senz’altro uno splendido esempio di cinematografia italiana, capace di incidere nel profondo e suscitare grande coinvolgimento e commozione fra gli spettatori, emozioni a cui forse non siamo più abituati in questo nuovo secolo.

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