Cari amici piloti, soci e non,
Ieri 7 gennaio 2014 si è svolta a Roma in via Gaeta presso la sede di ENAC una riunione plenaria volta alla mitigazione ed alla soluzione dei nefasti effetti derivati dall’implementazione in Italia delle regole SERA “Standardized European Rules of the Air”.
Facciamo un breve rewind
Come ricorderete sicuramente, AOPA Italia aveva sollecitato alla Direzione Generale di ENAC un incontro per cercare di risolvere le problematiche di SERA che ben conosciamo, in particolare la questione dell’obbligatorietà dei piani di volo per attraversare, decollare ed atterrare in Spazi Aerei Controllati, e la questione delle autorizzazioni per i traffici VFR (VDS avanzati compresi), necessarie per operare in SVFR attraversando i CTR nel rispetto delle nuove norme che considerano prevalente la visibilità al suolo rispetto a quella in volo. Stante l’attuale e discutibile regola europea recepita infatti, in caso di diniego della clearance di ingresso, attualmente un equipaggio sarebbe costretto a pianificare in volo rotte alternative estemporanee rischiando di trovarsi in pericolose condizioni di volo marginali a bassa quota, essendo impossibile anche la salita e l’attraversamento delle TMA attualmente impenetrabili, a causa della loro anomala classificazione “Alpha”.
Nonostante nel corso della prima riunione fossero state da noi focalizzate e prospettate le criticità che poi puntualmente si sono verificate, i primi interventi correttivi applicati “in corsa” da ENAC non hanno prodotto gli effetti sperati. La mancanza di chiarezza delle norme ha posto tutti, piloti e controllori, in un limbo di incertezza che si è ripercossa lungo tutto il territorio nazionale provocando disagi che di fatto hanno ingessato l’attività di volo VFR, provocando contestazioni in frequenza ed a terra, intasamento radio e overload delle strutture ARO di ENAV (alcune si sono trovate a gestire oltre 400 richieste di FPL al posto delle usuali 30/40 unità), disomogeneità di procedure applicate da FISO e ATCO. Tutto ciò in un periodo in cui il meteo non è stato affatto favorevole alla nostra attività, figuratevi cosa sarebbe successo se fosse accaduto durante il mese di maggio!
La riunione di mercoledì è stata preceduta, nonostante le festività, da un lungo e meticoloso lavoro di confronto diplomatico effettuato prendendo contatto con tutti i player coinvolti (credo di essermi dimenticato solo di chiamare il ministro Lupi!) e, parallelamente, ad una ricerca di documentazione e di analisi riguardante la situazione dei paesi europei aeronauticamente significativi. Insieme ai nostri soci Gazzotti e Ragazzoni, che hanno fatto un lavoro immenso impagabile e di altissimo spessore professionale, abbiamo predisposto sia un documento di analisi e di proposte, sia una impressiva ed efficace presentazione Power Point.
La riunione
Il tavolo è stato partecipato da tutti (ENAC, ENAV, AM/ITAF, AOPA, AeCI) per la prima volta nella storia riuniti in forma plenaria, e questo di per se è già secondo noi un fatto epocale e positivo. Dopo un’ottima introduzione dell’Ing. Cardi di ENAC che ha manifestato una convincente determinazione da parte di ENAC di voler risolvere la questione nel tempo più breve possibile, abbiamo illustrato la situazione fotografata attraverso le testimonianze dell’utenza alla mail infonormesera@aopa.it.
Il quadro decisamente desolante ed incasinato ha trovato tutti d’accordo sul fatto che fosse urgente arrivare ad una soluzione per riportare alla normalità le operazioni di volo, e che i disagi generati dalla introduzione delle norme così come sono state interpretate, non fossero sopportabili per nessuno.
La presentazione Power Point effettuata dall’ottimo Ragazzoni (la trovate qui https://app.box.com/s/n0jm344h0l2jxhn0modu e nella sezione documenti scaricabili di AOPA Italia), ha introdotto efficacemente le linee guida del nostro documento distribuito a tutti partecipanti, spiegando oltre ai vari significati attribuiti alla definizione del termine “piano di volo”, cosa rappresentino per il volo VFR alle nostre latitudini ed alle condimeteo abituali, 60 minuti di ritardo nella decisione di decollare, e che nessun inconveniente è mai stato evidenziato da ENAC ed ANSV in 20 anni di applicazione della legge Speroni.
Nella nostra relazione, che invito tutti a leggere attentamente (potete trovarla qui http://www.aopa.it/pdf/SERA%20con%20allegati.pdf e nella solita sezione doc scaricabili di AOPA Italia), abbiamo illustrato come sia possibile secondo AOPA far chiarezza nel dedalo delle SERA e come, pur rimanendo nel solco delle stesse norme, sia possibile trovare una soluzione efficace per ritornare alla “normalità”.
Il documento espone anche come sono state affrontate le SERA, con modalità diverse e decisamente più libertarie dalle varie CAA europee.
Dopo il nostro apprezzato intervento, tutti i partecipanti hanno espresso i loro pareri concordando sul fatto che vi era necessità di fare urgentemente chiarezza nella direzione della SV reale, e non di quella “cartacea”, certamente inadatta a risolvere le delicate questioni della comunità VFR.
AM ha confermato il proprio “nulla osta” alla proposta di revisione, AeCI ha dato il suo pieno appoggio illustrando le criticità degli Aeroclub con sede all’interno di SA controllati, e la conseguente flessione delle ore di volo derivata dall’obbligo di complilazione dell’FPL.
La rappresentanza ENAV dopo aver descritto la propria disagevole condizione operativa e lo sforzo di risorse messe in gioco dall’11 di dicembre, ha confermato ciò che mi era stato comunicato dal DG Bellizzi circa la positiva volontà di valutare le nostre proposte di revisione, tanto che ha proposto pragmaticamente di riunire un tavolo ristretto di tecnici composto da tutti gli stakeholder (ENAC-ENAV-AM-AOPA-AECI) con il compito di modificare le nuove RAIT. La proposta, è stata accettata senza riserve da ENAC che ha fissato la data della riunione al 16 di gennaio con l’obiettivo di portare le nuove RAIT alla firma del CDA ENAC per la fine del mese, il che comporta (nella migliore ipotesi) la pubblicazione delle modifiche nell’AIRAC di febbraio con validità marzo.
La riunione, sicuramente positiva, si è chiusa con l’intervento dell’Ing Cardi che ha rinnovato la sua volontà di trovarci in futuro anche per risolvere uno alla volta, i problemi che AOPA segnala da tempo, e che limitano la nostra libertà di volare.
Non ci resta che ringraziare tutti i partecipanti alla riunione, e tutti i soci che in questi giorni ci sono stati vicini inviando documenti e supportando il nostro lavoro.
Sperando che questo 2015 sia foriero di buone opportunità per la nostra comunità e per la nostra Associazione, vi auguro un buon anno e vi invito a rimanere in frequenza con AOPA Italia.
Rinaldo Gaspari
Presidente AOPA Italia