L’HH-139B (15-75) del 15° Stormo (foto Claudio Toselli)
Il 31 Gennaio 2022 è stato consegnato da Leonardo al 15°Stormo SAR/CSAR e precisamente all’83° Gruppo sulla base di Cervia, l’HH-139B (15-75) ultimo dei 17 esemplari acquistati dall’Aeronautica Militare da affiancare alla prima versione HH-139A che gradualmente saranno aggiornati all’ultima versione. Come per tutti gli esemplari precedenti, le nuove macchine sono gestite dai Centri/Gruppi SAR tra cui il Gruppo di Cervia e gli altri Centri SAR come l’80° a Decimomannu, 82° a Trapani, 84° a Gioia del Colle e 85° a Pratica di Mare.
I “139” sono in grado di operare sia di giorno che di notte, con l’utilizzo da parte dei piloti di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), su aree impegnative nonché su superfici non preparate o semipreparate, zone innevate o in ambiente marino, missioni di ricerca e soccorso, medevac, supporto nelle operazioni di Protezione Civile, lotta antincendio (con apposita benna), ma anche per il supporto alle operazioni strettamente militari come missioni CSAR, trasporto di personale, tra cui i Fucilieri dell’Aria, nonché Slow Mover Interceptor nel ruolo di intercettori di bersagli e aerei lenti considerati come possibile minaccia, compresi i droni.
La nuova versione è lo sviluppo dell’esperienza fatta con la versione A e si differenza da quest’ultima per la presenza di un doppio verricello, un peso massimo al decollo da 6.800 a 7000 kg., di una avionica aggiornata e migliorata con sistemi di ultima generazione nonché l’OPLS, o Obstacle Proximity LIDAR System, che permette all’equipaggio l’identificazione e l’avvertimento ai piloti di eventuali ostacoli sul terreno e nelle operazioni sul mare il riconoscimento delle singole unità navali in navigazione con l’AIS Automatic Identification System. E’ inoltre presente lo strumento optronico multisensore Wescam MX-15i HD per sorveglianza aerea e ricognizione posto sotto il muso e un proiettore a led da 800W Trakka su una fiancata della fusoliera, impiegato per le operazioni notturne di ricerca e soccorso. La versione “B” inoltre è caratterizzata da un carrello di atterraggio e galleggianti di emergenza di minori dimensioni rispetto alla versione precedente.
Il 15° Stormo ha il compito di recuperare gli equipaggi in difficoltà in tempo di pace (SAR – Ricerca e soccorso) ed in tempo di crisi ed in operazioni fuori dai confini nazionali (C/SAR – Combat SAR), di supporto alle Operazioni Speciali nonché di concorrere in caso di gravi calamità ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, il trasporto in bio-contenimento e, di recente, anche il supporto all’attività di antincendio boschivo. Il livello addestrativo degli equipaggi, le caratteristiche tecnologiche degli elicotteri in dotazione nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni, fanno spesso del 15° Stormo l’unica componente elicotteristica in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse grazie, come ad esempio, alla capacità d’impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo marginali.
Ogni volta che un elicottero del 15° Stormo si alza in volo o sta salvando una vita umana, o si sta addestrando per farlo. Dalla sua costituzione ad oggi infatti, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato oltre 7200 persone in pericolo di vita.
L’Aeronautica Militare ha poi in servizio anche quattro macchine nella versione VH-139A adibiti al trasporto VIP/governativo mentre altri Enti dello Stato come Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Guardia Costiere, Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri nonché vari Operatori del soccorso e servizi di emergenza, operano con questo elicottero in differenti configurazioni.
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Testo e foto di Claudio Toselli
(EdP-mb)