Il presidente ENAC (a sinistra) Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma e il Direttore Generale ENAC Dott. Alessio Quaranta (Foto di repertorio ENAC)
Trecento milioni di euro alle società di gestione aeroportuale. Li eroga l’ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile come anticipo del 50% rispetto alle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Si tratta di un aiuto concreto che l’ENAC, in coordinamento e condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha voluto riconoscere alle società di gestione per fare fronte alle gravi difficoltà finanziarie che il settore ha dovuto sostenere negli ultimi due anni per l’emergenza sanitaria. Non solo. L’ENAC sta anche valutando la possibilità di adottare un analogo provvedimento a favore delle società che forniscono i servizi di assistenza a terra (handler) e quelle di catering.
È questo il motivo dell’incontro con Assaeroporti e Aeroporti 2030 convocato ieri 7 marzo, dal Presidente dell’ENAC Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma e dal Direttore Generale dottor Alessio Quaranta. Hanno preso parte alla riunione, oltre ai vertici dell’ENAC, per Assaeroporti il Presidente dottor Carlo Borgomeo e il Direttore Generale dottoressa Valentina Menin; per Aeroporti 2030, il Presidente Professore Alfonso Celotto e il Direttore Generale avv. Valentina Lener.
“Grazie a una procedura semplificata e accelerata l’ENAC fornisce liquidità alle imprese di un settore strategico per il Paese tra i più colpiti dalla pandemia”, ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “Si tratta di un sostegno fondamentale in questa fase ancora critica che consentirà alle società di gestione aeroportuale di affrontare l’attuale momento di difficoltà e di prepararsi alla ripresa delle attività che ci auguriamo possa avvenire al più presto”.
“La ferma volontà di tutelare le imprese e i lavoratori e di contribuire al rilancio dell’economia – commenta il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma – ci ha portato a poter superare un rigoroso rispetto dell’iter burocratico per venire incontro alle esigenze di uno dei comparti più colpiti dalla crisi con una prima tranche di 300 milioni di euro. Con l’avvio dei ristori, lo snellimento della burocrazia e la velocizzazione delle istruttorie, si rafforza l’efficacia dell’azione amministrativa e l’effettivo conseguimento dell’interesse pubblico, a favore di soggetti che hanno subito danni ingenti. Aiutiamo il settore a ripartire, senza esitazioni”.
Soddisfazione anche da parte del Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo: “Si tratta di una importante misura di sostegno che Assaeroporti ha fortemente richiesto alle istituzioni considerati i gravi impatti della pandemia sul settore. Diamo atto al Parlamento della sensibilità dimostrata con lo stanziamento nella Legge di Bilancio 2021 di risorse a favore degli aeroporti, al MIMS del lavoro svolto per ottenere il via libera da parte della Commissione europea e all’ENAC dell’intensa attività istruttoria condotta in queste settimane sulle domande presentate dai gestori”.
Il Presidente di Aeroporti 2030, professore Alfonso Celotto afferma: “Accogliamo con grande favore la scelta di accelerare l’erogazione dei ristori in favore dei gestori aeroportuali, un’anticipazione che costituisce una boccata di ossigeno per il settore e che segna il superamento della fase di crisi. Questi ristori sono il riconoscimento da parte dello stato della strategicità del settore aeroportuale e soprattutto in questo momento di grande incertezza che ci accompagna sia per la pandemia che per il contesto internazionale, rappresentano un volano per la ripresa del settore”.
L’erogazione avviata dall’ENAC deriva dall’attuazione di quanto disposto dalla legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) che ha previsto l’istituzione di un fondo dal valore totale di 800 milioni di euro, nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per l’attribuzione di contributi in favore degli operatori aeroportuali per compensare i danni subiti a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’ENAC, in attesa della definizione delle attività istruttorie, al fine di consentire alle società di gestione aeroportuale di fronteggiare le difficoltà finanziarie, anche gravi, in cui sono venute a trovarsi, ha deciso, una volta verificato il non superamento della disponibilità complessiva del fondo, di accordare un’anticipazione nella misura del 50% della richiesta di ristoro del danno.
(Fonte e foto: Ufficio Stampa ENAC)
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