Da Leonardo soluzioni di biocontenimento punto di riferimento globale
L’ala rotante è uno strumento fondamentale per affrontare l’emergenza Coronavirus. E’, infatti, proprio l’elicottero il mezzo che fornisce, oggi come oggi, la risposta logistica più versatile per il trasporto sicuro di pazienti Covid-19 e di team medici, una capacità ovviamente legata alle caratteristiche proprie dell’elicottero ma che vede, in molti Paesi del mondo, in prima linea gli elicotteri AW139, AW169 e AW101 di Leonardo. Grazie a soluzioni di biocontenimento in grado di garantire l’abbattimento del rischio di contagio a tutti gli occupanti della macchina, dall’equipaggio al personale sanitario imbarcato per l’assistenza al paziente.
Soluzioni che si pongono, peraltro, a livello di standard europeo per il servizio di eliambulanza, essendo state realizzate in coordinamento con le autorità aeronautiche nazionale e continentale (ENAC e EASA), con la volontà di rispondere ai bisogni degli operatori ponendo a disposizione assistenza tecnica in tempo reale, applicazione delle corrette procedure di sanificazione e pulizia degli interni e, soprattutto, l’installazione e utilizzo in sicurezza del sistema di biocontenimento.
L’impiego di questo sistema è disponibile e già utilizzato in Italia per l’elicottero AW139 e per l’AW169 impiegati come eliambulanze da operatori civili su base regionale. L’Aeronautica Militare italiana, inoltre, sin dall’inizio dell’epidemia in Italia sta impiegando gli elicotteri HH-101A “Caesar” del 15esimo Stormo di Cervia (variante dell’AW101 per la Forza Armata).
La soluzione di biocontenimento pensata da Leonardo, che è diventata un modello, si distingue principalmente per il lavoro che è stato fatto nell’utilizzo dello spazio a bordo, isolando completamente piloti e passeggeri e garantendo al contempo funzionalità ed aeronavigabilità.
Nello specifico, Leonardo ha potuto certamente contare, nel campo dell’offerta elicotteristica, su prodotti il cui adeguamento è risultato ottimale proprio per la loro progettazione, fornendo risposte adeguate, ad esempio, alla necessità di una implementazione di alimentazione elettrica e del sistema di ventilazione, considerando che il trasporto dei pazienti Covid-19 di fatto avviene nelle stesse condizioni di una degenza in una terapia intensiva ospedaliera.
Per tragitti lunghi, con l’HH-101A impiegato dall’AM, l’ingombro non ha rappresentato un particolare problema, in presenza di una cabina alta. Ma il risultato è stato raggiunto anche con i servizi di eliambulanza civili, su percorrenze, ad esempio, dai 20 ai 30 minuti di volo e in presenza di uno spazio cabina di dimensioni più contenute.
Così in Italia Babcock Aviation ha ottenuto l’autorizzazione da ENAC e Servizio Sanitario Nazionale all’impiego di barelle adeguatamente isolate con sistema di biocontenimento. Il loro impiego sugli elicotteri AW139 e AW169 permette ugualmente l’isolamento del paziente e del personale a bordo per garantire la massima protezione. I sistemi adottati sono compatibili con l’impiego anche sulle ambulanze, permettendo un miglior coordinamento delle operazioni di assistenza sanitaria nel Paese.
Non solo Italia: nel Regno Unito, gli elicotteri AW159 Wildcat e AW101 Merlin vengono impiegati per supportare il Ministero della Difesa nella gestione dell’emergenza Covid-19.
Nel Golfo del Messico, a Trinidad e Tobago e in Guyana l’operatore statunitense Bristow Group sta impiegando elicotteri per ricerca e soccorso con speciali configurazioni e personale adeguatamente addestrato per il trasporto di pazienti identificati presso il personale operante su piattaforme petrolifere. L’operatore, che impiega anche elicotteri Leonardo AW139, lavora in stretto coordinamento con i clienti, le autorità sanitarie, gli ospedali, agenzie federali, ministeri e autorità portuali delle aree geografiche coinvolte tra Centro e Sud America. Operazioni simili sono in corso nel Mare del Nord.
Anche in Brasile l’operatore elicotteristico offshore Omni Táxi Aéreo ha messo a disposizione alcuni dei suoi AW139 per il trasporto in sicurezza di persone potenzialmente colpite da Covid-19, con personale equipaggiato per garantire l’idoneo isolamento di tutte le persone a bordo (piloti, passeggeri e paziente). Come tutti gli operatori, Omni procede regolarmente alla sanificazione degli ambienti interni e dell’equipaggiamento impiegato ed è in constante contatto con autorità sanitarie, aeronautica e con il costruttore.
A questi pochi esempi se ne aggiungono molti altri in diversi Paesi come Cile, Canada, Malesia, Australia, Spagna e molti altri. In tanti casi gli elicotteri sono uno degli strumenti fondamentali per il monitoraggio del rispetto delle regole in materia di limitazione alla circolazione in aree urbane oppure verso le aree portuali.
Tutto l’impegno di Leonardo, come detto, si è concretizzato in supporto all’EASA e all’Associazione Europea Elicotteristica, con la condivisione delle informazioni sulle procedure di sanificazione, prima e dopo il trasporto, le specifiche precauzioni da adottare quando si vola in aree a rischio, le procedure di imbarco, al fine di condividere il più possibile nel settore l’esperienza accumulata in questo periodo. La stessa informativa è stata anche condivisa con le altre Autorità Nazionali e operatori di vari Paesi impegnati in questa emergenza. Un percorso che ha posizionato la divisione Elicotteri di Leonardo come punto di riferimento globale per la gestione dell’emergenza Covid-19.
(Fonte: Ufficio Stampa Leonardo)
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