Roma – Nel 2016 la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata chiamata a far fronte a nuove sfide investigative sulle macro-aree di competenza. Nel campo del financial cybercrime lo scambio immediato di informazioni attraverso la piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, ha consentito alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di bloccare le transazioni in frode per un importo di 6.673.044, 53 euro e di recuperarne 42.475.48 euro.
In questo specifico ambito, la Specialità ha preso anche parte a campagne ad alto impatto, rispettivamente “Emma, “Emma 2”, “GAAD” (Global Airport Action Day), frutto della cooperazione internazionale di Polizia in partenariato con le principali aziende operanti nel settore della sicurezza informatica.
Nell’ambito del cyberterrorismo gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno concorso con altri organi di Polizia e di intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, posti in essere attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica, per un totale di 2 persone arrestate e altre 8 denunciate, 412.447 spazi web monitorati, 510 contenuti web oscurati direttamente dal gestore del Servizio e altri 13 su segnalazione di questa Specialità (Profili Facebook, Twitter).
Nell’anno in esame, il portale del Commissariato di P.S. online, punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentare denunce, ha evaso 16.572 richieste di informazioni, ricevuto 18.516 segnalazioni dai cittadini e 7.523 denunce online. Inoltre, dalla sua partenza ad oggi, l’App del Commissariato, scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, ha evaso 631 richieste di informazioni e registrato 10.000 download per Android e 7.000 per iOS.
(Fonte: Agenzia DIRE – www.dire.it) Foto: Dire.it