L’aeroporto Marconi sostenibile (foto Aeroporto di Bologna)
Non si ferma l’impegno dell’Aeroporto di Bologna sui temi dello sviluppo sostenibile e della riduzione dell’impatto ambientale.
Nel corso del 2021, la società di gestione del Marconi ha ridotto le proprie emissioni totali di CO² del 5% rispetto al 2019 (ultimo anno pre-Covid) ed ha compensato il 100% delle emissioni generate direttamente e indirettamente sullo scalo tramite l’acquisto di “crediti di carbonio“. Il “credito di carbonio” è un titolo negoziabile, ovvero un certificato equivalente ad una tonnellata di CO² non emessa o assorbita tramite il finanziamento di un progetto di tutela ambientale realizzato con lo scopo di ridurre le emissioni globali di gas ad effetto serra, i gas responsabili del riscaldamento climatico globale.
Nel dettaglio, grazie alla collaborazione con Shell Energy Italia, Aeroporto di Bologna ha compensato l’emissione in atmosfera di 2.579 tonnellate di CO² prodotte dalla combustione del gas metano utilizzato per il funzionamento dello scalo, attraverso il sostegno di progetti green in Kenia, Perù e Indonesia.
Tramite il supporto tecnico di CO² Advisor, inoltre, la società di gestione del Marconi ha
compensato altre 2.097 tonnellate di CO² prodotte principalmente dalle centrali termiche dello scalo, finanziando un progetto di produzione di energia idroelettrica in Indonesia.
La compensazione delle emissioni di CO² prodotte dall’aeroporto e il finanziamento di corrispondenti progetti di decarbonizzazione continuano anche per il 2022, nell’ambito dell’adesione del Marconi all’impegno di ACI Europe verso “Net Zero Carbon Emissions from Airport Operations” e del più articolato Piano di Sostenibilità di AdB, che prevede, tra le varie attività, anche importanti investimenti in energia rinnovabile ed efficienza energetica.
(Fonte e foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Aeroporto di Bologna)
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