(Foto: Fermo immagine da Video Esa – European Space Agency)
I leader europei hanno confermato, il 16 febbraio scorso, i loro ambiziosi piani di lavorare a stretto contatto per accelerare l’Europa come leader mondiale nello spazio durante una serie di incontri ad alto livello tenuti a Tolosa, in Francia. Secondo i piani, l’ESA (European Space Agency), l’UE e i loro Stati membri si stanno unendo per garantire che l’Europa realizzi pienamente l’enorme potenziale non sfruttato dello spazio per affrontare le sfide sociali, economiche e di sicurezza urgenti e senza precedenti che deve affrontare.
La presidenza francese dell’Agenzia spaziale europea e l’Unione europea hanno presieduto gli incontri, riflettendo la stretta e crescente cooperazione tra l’UE e l’ESA.
I leader europei hanno riaffermato il loro forte sostegno politico ai tre “acceleratori” identificati dall’ESA per affrontare le sfide: dalla crisi indotta dai cambiamenti climatici e le loro conseguenze alle minacce alle infrastrutture europee cruciali nello spazio e sulla Terra.
“Spazio per un futuro verde” mira a utilizzare i dati derivati dai satelliti di osservazione della Terra per aiutare l’Europa ad agire per mitigare il cambiamento climatico e per sostenere il raggiungimento di un’economia a emissioni zero entro la metà del secolo.
“Risposta rapida e resiliente alle crisi” cerca di utilizzare meglio i dati spaziali, il cloud computing cognitivo e l’interconnettività intelligente nello spazio per supportare i responsabili per fornire le risposte vitali alla crisi sulla Terra.
In terzo luogo, la “protezione delle risorse spaziali” contribuirà a prevenire danni all’infrastruttura spaziale europea ed evitare interruzioni alle sue infrastrutture economicamente vitali come forniture di energia e collegamenti di comunicazione a causa delle condizioni meteorologiche spaziali.
I tre acceleratori dell’ESA completano pienamente l’iniziativa dell’UE per la connettività sicura e la proposta dell’UE sulla gestione del traffico spaziale.
I singoli membri dell’ESA e gli Stati associati saranno invitati a sostenere uno o più dei tre acceleratori o elementi al loro interno.
I ministri del governo responsabili delle attività spaziali hanno anche incaricato il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, di avviare una discussione su un “ispiratore” dell’esplorazione umana, che è una capacità sovrana essenziale tra tutte le principali potenze spaziali tranne l’Europa. Sarà istituito un gruppo consultivo di alto livello; riferirà i progressi al prossimo Consiglio dei ministri dell’ESA che si terrà a novembre 2022 in vista di un vertice spaziale che si terrà nel 2023.
Josef Aschbacher ha dichiarato: “Sono molto felice di accettare la proposta del presidente Macron di istituire un gruppo consultivo di alto livello sull'”esplorazione umana dello spazio per l’Europa”. Questa decisione plasmerà l’aspetto che avrà l’Europa nel decennio a venire. Dobbiamo coinvolgere esperti di tutti i ceti sociali e principalmente del non-spazio, ad esempio storici, economisti, esperti di geopolitica, esploratori sulla Terra e filosofi per coglierne appieno tutte le implicazioni e aiutarci a prendere la decisione giusta”.
I ministri hanno anche espresso il loro sostegno per aumentare l’ambizione dell’Europa nelle scienze spaziali attraverso una proposta “ispiratore” di una missione di ritorno di campioni per cercare la vita extraterrestre su una delle lune ghiacciate in orbita attorno a Giove o Saturno.
I ministri hanno riconosciuto la coerenza dei legami tra i tre acceleratori e i due ispiratori. Hanno approvato il finanziamento iniziale di questi in occasione del prossimo Consiglio dei ministri dell’ESA, incoraggiando l’ESA a identificare altre importanti fonti di finanziamento.
Infine, hanno approvato il principio di tenere un altro vertice spaziale nel 2023, a cui parteciperanno i capi di governo dei 30 paesi membri dell’UE, dell’ESA o di entrambi.
Josef Aschbacher ha inoltre affermato: “L’Europa deve affrontare sfide sociali, economiche e di sicurezza urgenti e senza precedenti, dai cambiamenti climatici che causano inondazioni e incendi agli attacchi informatici alle nostre infrastrutture vitali. Lavorando a stretto contatto con l’UE e le società private, l’ESA garantirà che l’Europa realizzi pienamente il potenziale dello spazio per contribuire ad affrontare queste sfide. Allo stesso tempo, l’Europa deve cogliere l’opportunità di unirsi alle principali nazioni che viaggiano nello spazio attraverso lo sviluppo di una capacità sovrana per l’esplorazione umana e portare le ambizioni spaziali dell’Europa a un livello superiore“.
(Fonte: Ufficio Stampa Esa – European Space Agency)
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