Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, oggi 11 novembre, ha riferito alla Camera su diversi argomenti di competenza durante il Question time: Ponte dello Stretto, Fiumicino, tpl ferroviario, Masterplan del Mezzogiorno e A22.
Dalle dichiarazioni del ministro riportiamo testualmente quanto di nostro più specifico interesse.
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Fiumicino
Riguardo il Masterplan per l’aeroporto di Fiumicino, il Ministro Delrio, in risposta all’onorevole Santerini, ha sottolineato che: «La sfida del rilancio di Fiumicino è la sfida del rilancio dell’intero Paese perché Fiumicino è la porta d’ingresso l’Italia, è un aeroporto destinato ad accogliere – nelle nostre previsione – quasi 100 milioni di passeggeri da qui al 2030 come sviluppo, ed è un aeroporto in grave deficit infrastrutturale. Basti ricordare che negli ultimi tre anni, dal 2012 al 2014, Fiumicino ha avuto investimenti medi di circa 105-110 milioni di euro all’anno nell’ultimo triennio. Noi abbiamo lavorato molto per implementare questi investimenti. Nel 2015 saranno oltre 300 milioni e nel 2016 saranno oltre 400 milioni gli euro investiti nell’aeroporto di Fiumicino, con un raddoppio in due anni di quello che era stato previsto per i tre anni precedenti. Il nuovo Masterplan ha avuto un iter istruttorio di approvazione tecnica da parte dell’Enac il 20 ottobre e prevede appunto l’ampliamento delle scalo in tre fasi di realizzazione con una spesa complessiva di 6,4 miliardi. Da qui al 2021, 1,4 miliardi in cui sono inclusi gli investimenti di cui stiamo parlando, al 2028 altri 3,9 miliardi e poi al 2044 l’intero importo. L’approvazione in linea tecnica rappresenta un atto di pianificazione, uno scenario complessivo di crescita dell’aeroporto in considerazione del fatto che Fiumicino è un aeroporto della rete Core, e quindi l’hub per eccellenza del nostro Paese. Il Masterplan dovrà comunque essere sottoposto alle procedure di VIA, Valutazione Impatto Ambientale, presso il Ministero dell’Ambiente e di conformità urbanistica da parte del Ministero delle Infrastrutture e vi sarà il pieno coinvolgimento in questo degli enti – istituzionali e non – interessati a vario titolo. In questa fase verranno prese in considerazione tutte le valutazioni che i soggetti interessati vorranno contribuire a dare e si potrà così pervenire all’approvazione definitiva del Masterplan da parte del mio Ministero. Questo costituirà il documento effettivo di pianificazione dello sviluppo aeroportuale che rilevantissimo per lo sviluppo dell’intero Paese.»
Mezzogiorno
In merito al piano di sviluppo degli aeroporti del Mezzogiorno il Ministro ha dichiarato: «…abbiamo esempi di grande eccellenza come l’aeroporto di Napoli, un aeroporto in ottima gestione in continua a crescita di passeggeri con ottima accoglienza internazionale. Abbiamo l’aeroporto di Catania che sta crescendo a cifre importanti, l’aeroporto di Palermo a cui ho dato io personalmente come obiettivo, proprio due mesi fa, di raggiungere i 10 milioni di passeggeri nei prossimi 10 anni dai cinque attuali e di quindi potenziare e rafforzare l’investimento infrastrutturale. In questi aeroporti, in questi porti, importante sarà la connessione con la linea ferroviaria. Sarà molto importante per esempio riuscire a portare le merci dall’hub di Gioia Tauro sulla linea Adriatica dove non vi sono limitazioni di gallerie o di altro tipo per il trasporto di merci lunghi e di alta cubatura e quindi dove potremo trasportare container. I lavori sono in corso sulla Metaponto-Sibari-Paola così come stiamo lavorando per potenziare tecnologicamente le due linee Adriatica e Tirrenica. Queste sono le linee principali, ma ovviamente il Masterplan per il Sud conterrà non solamente gli interventi infrastrutturali, ma, come è stato riportato, e come sta coordinando la Presidenza del Consiglio in maniera molto efficace, riporterà anche tutti i programmi di sviluppo e di stimolo all’impresa che è il vero motore – crediamo – per la ripresa del Mezzogiorno.»
(Ufficio Stampa Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 11 novembre 2015)
(EdP-mb)