Un elicottero di soccorso UAW-139 dei Vigili del Fuoco (foto: repertorio Claudio Toselli)
Aggiornamento delle ore 22:30
L’elicottero Bell 206B JetRanger III marche di registrazione T7-HZM, inabissatosi nelle acque della Cava Sei di Settepolesini, è di proprietà del noto imprenditore edile Hazem Bayumi, di origini egiziane, da molti anni residente a Bologna dove ha studiato presso la Facoltà di Farmacia della locale Università.
Al momento non si hanno notizie precise circa l’identità delle due persone che si trovavano a bordo dell’elicottero durante lo schianto (notizie stampa parlano di un egiziano e di un tedesco).
Le ricerche, che hanno dato i primi risultati con il ritrovamento di capi di abbigliamento e oggetti provenienti dalla cabina di pilotaggio, saranno presumibilmente lunghe e difiicili.
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Aggiornamento delle ore 17:21
Si è appreso ora che l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente occorso, oggi, 10 ottobre, all’elicottero Bell 206B JetRanger III marche di registrazione T7-HZM, inabissatosi, con a bordo due persone, in un bacino d’acqua in località Settepolesini, nel Comune di Bondeno (FE). Un investigatore dell’ANSV raggiungerà il sito dell’evento, per effettuare il sopralluogo operativo. In linea con quanto previsto dal regolamento UE n. 996/2010, l’ANSV si sta coordinando con l’Autorità giudiziaria e con i Vigili del fuoco, intervenuti sul luogo dell’incidente.
(Fonte: Uffciio Stampa ANSV)
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L’incidente di volo è avvenuto questa mattina, 10 ottobre, verso le 10:45, presso la Cava Sei nelle campagne di Settepolesini a Bondeno, in provincia di Ferrara, nei pressi del Cavo Napoleonico. Secondo le prime ricostruzioni e dalle dichiarazioni del proprietario del bacino alla stampa, un elicottero, o forse un elicottero ultraleggero di cui non sono noti al momento modello e marche, sarebbe esploso in volo per inabissarsi tra le acque stagnanti di una cava. Sembra inoltre che l’elicottero, di piccole dimensioni, prima di inabissarsi abbia perso la coda. Secondo testimoni sarebbero state notate sulla superficie delle acque un giubbotto che galleggiava assieme a delle scarpe e a rottami del velivolo.
Dalle dichiarazioni rilasciate a chi scrive da Diego Galli, vice gestore dell’Aviosuperficie FlyOzzano di Ozzano dell’Emilia, l’elicottero scomparso non sarebbe decollato dal campo di Ozzano, ma non è escludibile che possa aver preso il volo da una delle diverse elisuperfici presenti in zona.
Sono intervenuti sul luogo dell’incidente i Carabinieri, unitamente ai Vigili del Fuoco del Comando di Ferrara a un elicottero dei VVF e alla Squadra Sommozzatori VVF di Bologna e al Distaccamento Vigili del Fuoco Volontari di Bondeno e al personale del 118. Sul posto è presente anche il magistrato di turno Dott.ssa Barbara Cavallo.
Al momento i sommozzatori dei VVF stanno scandagliando le acque profonde oltre 20 metri, la cui scarsa trasparenza rende difficile la localizzazione del relitto.
EdP-mb