Enac ha chiesto anche conferma all’ASL locale in merito alle notizie stampa circolate oggi sulle rilevazioni effettuate da Arpa-Lazio presso il Terminal 3 interessato dall’incendio
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che da oggi, 25 maggio, sono stati riaperti i varchi per accedere alle aree Schengen ed extra Schengen del Terminal 3 dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, da dove sarà di nuovo possibile raggiungere i moli “C” e “D”.
Anche tutti i banchi check-in sono tornati completamente operativi nella loro configurazione originaria.
Da questa notte, inoltre, verrà cancellato il Notam (Notice to Airmen, avviso ai naviganti) con cui l’ENAC aveva precedentemente disposto una riduzione della capacità assegnata allo scalo, che pertanto tornerà ad essere pienamente operativo.
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro profuso in questi giorni dalla società di gestione Aeroporti di Roma, ADR, e grazie alla collaborazione e flessibilità messa in campo sia dalle compagnie aeree che operano sullo scalo romano, sia da tutti gli attori aeroportuali coinvolti. Un lavoro che ha consentito di mantenere un livello di operatività dello scalo superiore a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
Nella stessa giornata di oggi, con un altro comunicato stampa, che riportiamo testualmente, l’ENAC ha chiesto alla ASL di competenza conferma in merito a notizie stampa sulle rilevazioni effettuate dall’ARPA-Lazio presso il Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Questo il testo della nota: “Con riferimento alle notizie di stampa circolate nel pomeriggio di oggi sulla possibile presenza nell’aria di sostanze tossiche presso le aree del Terminal 3 interessate dall’incendio delle scorse settimane che avrebbero comportato problemi ad alcuni lavoratori impiegati nelle aree adiacenti a questo terminal, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha chiesto conferma alla ASL di riferimento sulla veridicità delle informazioni che sono state diffuse, in quanto, al momento, l’Ente di vigilanza e controllo non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito. In particolare l’ENAC ha già formalmente richiesto alla ASL elementi urgenti in materia al fine da poter dare, nel caso, al gestore dello scalo eventuali indicazioni su provvedimenti da adottare. L’ENAC, tuttavia, si riserva di procedere con la presentazione di un eventuale esposto alla Procura della Repubblica per procurato allarme qualora le notizie circolate nel pomeriggio di oggi non dovessero trovare conferma nei fatti.”
(Ufficio Stampa ENAC) 25 maggio 2015