Il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta (a sx) e l’Amministratore Delegato di AdB Nazareno Ventola (Foto Enac)
Roma – E’ stato sottoscritto di recente il contratto di programma per il periodo 2023-2026 tra l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) e la società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. (AdB), gestore dell’Aeroporto di Bologna. Il contratto, firmato dal Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta e dall’Amministratore Delegato di AdB Nazareno Ventola, segue il nuovo schema approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 12 del 28 marzo 2022.
Secondo quanto previsto dal contratto di programma e dal correlato piano degli investimenti 2023–2026, l’aeroporto di Bologna, con opere da realizzare nei prossimi quattro anni per un importo complessivo di oltre 140 milioni di euro, sarà oggetto di interventi di rilievo per migliorare la qualità dei servizi tra cui l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri in coerenza con le previsioni dei futuri volumi di traffico; l’innovazione digitale per la gestione dei servizi agli utenti e la sostenibilità ambientale con nuove infrastrutture a servizio del territorio.
Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma ha espresso soddisfazione evidenziando: “Il contratto di programma è uno strumento importante per continuare a garantire investimenti che permettano adeguamenti infrastrutturali pronti ad accogliere l’aumento di domanda di traffico aereo. Riservando sempre un’attenzione particolare, oltre che alla qualità dei servizi e alla sicurezza aeronautica, anche all’efficientamento energetico e all’adeguamento agli standard europei delle prestazioni delle opere aeroportuali. Lo scalo di Bologna diventa ancora più digitalizzato e green al servizio dei passeggeri e di un territorio rilevante dal punto di vista economico, turistico, industriale e culturale come l’Emilia Romagna.”
“Superata l’emergenza pandemica e ripreso con vigore il traffico aereo – ha commentato il Direttore Generale Alessio Quaranta – per il Paese è il momento di raccogliere la sfida dello sviluppo con una generale rimodulazione dell’architettura della rete aeroportuale e del ruolo dei singoli scali. Auspichiamo che si giunga quanto prima alla stipula dei nuovi contratti anche con gli altri gestori aeroportuali per continuare il monitoraggio dell’attuazione degli impegni assunti dalle stesse società di gestione in sede di progettazione e pianificazione infrastrutturale. L’obiettivo è di raggiungere in breve tempo un generale ammodernamento e sviluppo della rete aeroportuale nazionale.”
(Fonte e foto: Ufficio Stampa Enac)
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