(Ufficio Stampa ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile) 6 febbraio 2015 –
Ieri, giovedì 5 febbraio, al termine della seconda Conferenza sulla Safety (High Level Safety Conference) che si è svolta nella sede centrale dell’ICAO (International Civil Aviation Organization) a Montreal, dal 2 al 5 febbraio, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha presentato la propria Circolare denominata “GEN-05 Piano assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari”.
Nell’ambito delle attività organizzate dall’ICAO, organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile dei 191 Stati membri, infatti, durante i tre giorni di lavori incentrati sui temi della safety, si è svolto anche un seminario dedicato all’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari. L’ICAO, a tal fine, ha invitato gli Stati e le organizzazioni partecipanti a illustrare le proprie iniziative recenti e i regolamenti adottati in materia.
Per l’ENAC, Giuseppe Daniele Carrabba, Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti, Responsabile del Crisis Management Team dell’ENAC e State Focal Point dell’EACCC (European Aviation Crisis Coordination Cell), ha presentato la Circolare GEN-05 in tema di assistenza alle vittime di incidenti aerei e dei loro familiari, elaborata con la collaborazione della Fondazione 8 Ottobre 2001 e emanata l’8 ottobre 2014, in concomitanza con l’anniversario della tragedia di Linate.
Oltre all’Italia, hanno presentato le proprie iniziative in materia i rappresentati degli Stati Uniti d’America, dell’Australia, della Cina, del Brasile e del Comitato Internazionale per l’Assistenza alle Vittime di Incidenti Aerei (ACFVG).
L’Italia, insieme alla Spagna, è stato il primo Paese in Europa a elaborare un piano ad hoc in cui trovano applicazione i documenti di indirizzo dell’ICAO (documenti n. 9973 e 9998), e in particolare l’art. 21 del Regolamento UE n. 996 del 2010, in base al quale gli Stati membri devono garantire che tutte le compagnie aeree registrate sul loro territorio dispongano di un piano di assistenza alle vittime e ai loro familiari.
L’obiettivo dell’ENAC, ribadito nel corso del seminario, è quello di assicurare, in armonia con quanto descritto nelle raccomandazioni dell’ICAO, un’adeguata risposta, in caso di incidente aereo, alle vittime e ai loro familiari, garantendo, in primo luogo, il coordinamento tra gli attori interessati alla predisposizione delle misure di assistenza previste.
La presentazione della Circolare è stata accompagnata anche dalla descrizione dell’opuscolo informativo elaborato dall’ENAC, e appendice della Circolare stessa, in cui sono indicati i diritti delle vittime di incidenti aerei e dei loro familiari, comprese tutte le informazioni di natura pratica necessarie per affrontare le difficoltà immediatamente successive all’evento. L’opuscolo, redatto sia in italiano, sia in inglese, fornisce informazioni semplici, dirette e tempestive circa l’evento, con il fine di assicurare che venga fornito un sostegno materiale e psicologico alle persone coinvolte.
L’auspicio dell’ENAC, sottolineato dal Direttore Carrabba nel corso del suo intervento, è che le previsioni relative al Piano di Assistenza alle vittime e ai loro familiari siano a breve incluse nell’Annesso 9 dell’ICAO, nell’imminenza della sua revisione.
(EdP-mb)