L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha reso noto che durante il Consiglio di Amministrazione svoltosi l’8 giugno scorso, tra i vari punti all’ordine del giorno di cui si è discusso, è stata presentata dal Presidente Vito Riggio un’informativa orale sull’operatività dell’Aeroporto di Roma Fiumicino a un mese dall’incendio che ha interessato un’area dello scalo.
Nel suo rapporto il Presidente Riggio ha evidenziato alcuni dati relativi allo scalo, tra cui l’incremento del traffico del 5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Dai dati riferiti dal Presidente, domenica 7 giugno, circa 135 mila passeggeri hanno utilizzato l’aeroporto di Fiumicino, mentre il totale dei passeggeri nel corso dell’ultimo mese è di circa 3 milioni.
Dalle analisi al momento disponibili, inoltre, il costante monitoraggio della qualità dell’aria non ha evidenziato valori non conformi ai livelli consentiti. Quattro, ad ora, le centraline montate presso l’Aeroporto di Fiumicino, compresa quella del CNR, centro coinvolto dalla società Aeroporti di Roma. L’Istituto Superiore di Sanità, interessato dall’ENAC, ha richiesto, invece, un’altra settimana prima di poter comunicare i valori riscontrati. Si evidenzia che, peraltro, nessuno dei passeggeri che nell’arco di questo mese ha utilizzato lo scalo di Fiumicino ha lamentato malori riferiti alle autorità sanitarie competenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha espresso apprezzamento nei confronti delle strutture dell’Ente e in particolare della Direzione Sistema Aeroporti Lazio, coinvolta direttamente nella gestione della situazione di crisi, per aver garantito sia che il Paese non rimanesse tagliato fuori dai collegamenti aerei, sia lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività aeroportuali, in armonia con Enti, Istituzioni, società di gestione, vettori e operatori presenti sullo scalo di Roma Fiumicino.
Il Consiglio, tuttavia, ha espresso preoccupazione per la limitazione imposta dal sequestro preventivo del Molo D disposto dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, titolare delle indagini, che limita la ripresa della piena operatività dello scalo.
Infatti, ove non dovesse configurarsi al più presto un utilizzo completo di tutte le infrastrutture aeroportuali, l’ENAC si vedrà costretto a ipotizzare un’ulteriore limitazione dell’operatività dello scalo, con i conseguenti problemi che potrebbero ricadere su tutto il sistema del trasporto aereo nazionale e con evidenti ripercussioni anche a livello internazionale, proprio in un momento di particolare traffico, alle porte dell’avvio della stagione estiva e in concomitanza con eventi importanti per il nostro Paese, come l’EXPO in corso a Milano e come il Giubileo Straordinario che inizierà in autunno.
Il Consiglio, inoltre, ha invitato le strutture dell’ENAC a mantenere sempre alta la vigilanza per continuare a garantire, per quanto di competenza, l’operatività in sicurezza ed efficienza del settore, tutelando al contempo, i passeggeri, la qualità dei servizi offerti dagli operatori e il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.
(Ufficio Stampa ENAC) 8 giugno 2015
(EdP-mb)