L’Ente Nazionale Aviazione Civile consegna ad Aeroporti di Roma il nuovo “certificato di aeroporto” in base al regolamento europeo n. 139 del 2014
Oggi, 20 dicembre 2016, Alessio Quaranta, direttore generale dell’ENAC, ha consegnato nelle mani dell’accountable manager di Aeroporti di Roma, società di gestione dello scalo di Roma Fiumicino, il Certificato di Aeroporto n. 1, atto finale di una complessa procedura di conversione della certificazione di scalo, in base a quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 139 del 2014 che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativi agli scali comunitari.
Il Certificato attesta che l’organizzazione della società concessionaria, le procedure delle operazioni a terra e tutte le infrastrutture e gli impianti aeroportuali rispondono ai requisiti contenuti nel Regolamento comunitario. Questa nuova certificazione, che va a convertire quella preesistente con ulteriori requisiti, conferma la sicurezza delle operazioni a terra, a garanzia degli operatori aeronautici e dei passeggeri.
L’Aeroporto di Roma Fiumicino, primo scalo a ottenere la nuova certificazione, si conferma sullo standard degli altri grandi scali comunitari in materia di sicurezza aeronautica e sarà a breve seguito da altri aeroporti nazionali che conseguiranno la nuova certificazione.
«È con grande orgoglio che consegno il Certificato n. 1 allo scalo di Roma Fiumicino – ha dichiarato Alessio Quaranta – come hub intercontinentale e nazionale, con il maggiore volume di traffico passeggeri, che ricopre un ruolo strategico per lo sviluppo, anche economico, del Paese. Questa nuova certificazione – ha proseguito – rappresenta un notevole valore aggiunto per lo scalo stesso che si somma all’importante stagione di investimenti, previsti dal Contratto di Programma tra l’ENAC e AdR S.p.A., che sta ridisegnando l’aeroporto per rispondere alla crescente domanda di trasporto aereo e di servizi sempre migliori per i passeggeri e per gli operatori. La conversione del certificato di Fiumicino – ha concluso il direttore generale – è solo il primo atto di questo percorso molto impegnativo, di adeguamento alla normativa comunitaria, che prima della fine dell’anno vedrà raggiungere l’obiettivo di convertire le certificazione di Milano Malpensa, di Venezia, di Bergamo e di Napoli.»
La procedura di conversione terminata con la consegna odierna, ha impegnato i professionisti dell’ENAC per più di sette mesi ed è stata caratterizzata da un fitto programma di riunioni di confronto tra l’Ente e il gestore sui nuovi requisiti introdotti dal Regolamento.
Sin dal 2003, i 46 principali scali italiani erano stati certificati sulla base di un regolamento nazionale che recepiva l’Annesso 14 ICAO, denominato “Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti”. Il nuovo Regolamento comunitario prevede la conversione di tutti i Certificati entro la fine del prossimo anno.
L’ENAC, tuttavia, ha ritenuto di assumere l’impegno di convertire alla nuova certificazione 5 tra i principali aeroporti nazionali, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza ultima prevista dal nuovo Regolamento.
(Fonte: Ufficio Stampa ENAC, 20 dicembre 2016)
(EdP-mb)