Eurofighter decollano per intercettare velivolo egiziano a seguito di interruzione delle comunicazioni

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 Nella mattinata di oggi un velivolo egiziano diretto all’aeroporto di Ciampino ha fatto scattare l’allarme di “scramble” a seguito di un mancato collegamento radio con gli enti del controllo dello spazio aereo nazionale

 Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo nella mattinata di oggi dalla base aerea di Gioia del Colle (Ba), sede del 36° Stormo Caccia, per intercettare un velivolo Falcon 20 proveniente dall’Egitto e diretto all’aeroporto di Ciampino, che aveva perso il contatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo italiano.

 I due Eurofighter hanno intercettato il velivolo in poco tempo e lo hanno identificato, assicurandosi che l’equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo.

 Una volta che il velivolo ha ristabilito i contatti con gli enti del controllo del traffico aereo dell’area di Roma, per poi atterrare sull’aeroporto di Ciampino, i due caccia intercettori sono rientrati alla base.

 L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo –dall’Air Control Centre, Recognized Air Picture Production Centre, Sensor Fusion Post (ARS) di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.

L’Aeronautica Militare assicura con continuità anche all’Interim Air Policing dell’Albania, a partire dal 2009, e della Slovenia, dal 2004, alternandosi in questo servizio rispettivamente con la Grecia e con l’Ungheria. Ha svolto inoltre il servizio di Air Policing in ambito NATO in Islanda, nel 2013 e nel 2017, nei Paesi Baltici nel 2015 ed è attualmente presente in Bulgaria per l’operazione “Bulgarian Horse”.

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