Mercoledì 8 luglio 2015, presso la base dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico (FE) sede del C.O.A. – Comando Operazioni Aeree – ha avuto luogo la cerimonia di apertura dello European Personnel Recovery Center (EPRC), un progetto multinazionale iniziato nel 2013, alla presenza del Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale Pasquale Preziosa e dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Aeree di Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Spagna.
Il Centro ha il compito di convogliare, su un unico polo di competenza europea, tutte le problematiche connesse al settore del Personnel Recovery, cioè il recupero da zone di crisi di militari e civili, diplomatici, giornalisti, volontari e cittadini, che si trovino in situazioni di difficoltà.
Le sette nazioni hanno deciso di creare in Italia un Centro internazionale che si occupi dello sviluppo dottrinale, addestrativo ed operativo in questo settore e che assolva anche il compito di supportare un’eventuale operazione reale. Il Personnel Recovery è definito come “la somma degli sforzi militari, diplomatici e civili posti in essere al fine di facilitare e/o effettuare il recupero ed il reintegro di personale isolato in un teatro di operazioni”. La definizione, volutamente, non pone limiti alla quantità e tipologia di risorse da impiegare nel recupero. Il Centro è indipendente e retto da un comitato composto dai rappresentanti delle Nazioni partecipanti; uno di questi, a rotazione biennale, svolge l’incarico di direttore della struttura.
Nel periodo inziale le attività dell’EPRC saranno orientate allo sviluppo delle procedure e dei programmi di formazione e addestramento. Ciò costituirà la base di partenza per la condivisione di conoscenze ed esperienze; l’avvio di un circuito virtuoso che proseguirà con la creazione di una solida rete di cooperazione, di valore strategico per la difesa. La successiva fase porterà ad una agenzia militare con legami consolidati con le principali organizzazioni multinazionali come l’EEAS – European External Action Service, la NATO, i Ministeri degli Esteri, degli Interni e le agenzie informative dei Paesi membri.
La co-ubicazione con il COA consente inoltre di esaltare le sinergie dei due enti valorizzando le eccellenze operative e addestrative, le capacita’ di comando e controllo e le attività di modeling&simulation del COA. Inoltre intercetta le aspettative della comunità locale all’indomani della chiusura del CAOC – Combined Air Operations Center della NATO. Attualmente il contributo del Dicastero della Difesa alla capacita’ di PR nazionale consiste nel rendere disponibili le capacità di Combat SAR (CSAR) sviluppate inizialmente per identificare e recuperare equipaggi di volo abbattuti in territorio nemico.
Le unita’ CSAR fanno capo alla 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali recentemente riorganizzata insieme ad altre unità dipendenti per consentire il punto di riferimento unico dei reparti dell’Aeronautica Militare specializzati nelle operazioni speciali. Il trasferimento della 1^BAOS da Roma a Cervia gia’ sede del 15° Stormo, e l’imminente progetto di coubicare sulla stessa base anche gli incursori del 17°Stormo vedra’ anche l’avvio di uno studio per identificare un Gruppo di volo specifico, dedicato alle operazioni speciali.
In questa prima giornata ufficiale inaugurata dal Ministro della Difesa Pinotti, e’ stata allestita una piccola mostra statica costituita dal nuovo elicottero AgustaWestland HH-101 “CAESAR” ” che ha sostituito i vecchi Sikorsky HH-3F “Pelican” ed affiancato gli AgustaWestland HH-139 in seno al 15° Stormo CSAR e che operera’ anche con la 1^ BAOS da Cervia e dall’AgustaWestland AW-149 al quale è’ interessata l’Aeronautica Militare che lo sta prendendo in seria considerazione come elicottero intermedio da interporre fra gli AW HH-139 e gli AW HH-101 per le operazioni degli incursori.
(EdP-mb) Testo e foto di Claudio Toselli