La fornitura prevede un sistema di sorveglianza composto da radar KRONOS e dai centri di comando e controllo associati
Finmeccanica-Selex ES fornirà alla Forze Armate del Qatar un sistema per la sorveglianza e la protezione dello spazio aereo del Paese. Il contratto, del valore di alcune centinaia di milioni di euro, è stato firmato oggi, a Doha, alla presenza del Ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, del Ministro della difesa del Qatar, Major General Hamad Bin Ali Al Attiyah, e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica, Mauro Moretti.
«Siamo orgogliosi di questo significativo successo – ha dichiarato Moretti -. La difesa e la sorveglianza dello spazio aereo rappresentano un valore imprescindibile per la sicurezza nazionale che il Qatar ha deciso di affidare ai sistemi prodotti da Finmeccanica. La fiducia riposta nella nostra azienda costituisce un ulteriore stimolo ad aumentare l’impegno di Finmeccanica in un’area geografica di fondamentale valenza strategica, sia dal punto di vista delle opportunità di business sia sotto il profilo delle collaborazioni.»
Il contratto è il risultato di un intenso e competitivo processo di selezione che ha visto prevalere le prestazioni e le capacità operative del KRONOS di Selex ES sulle soluzioni offerte dai competitor. Il sistema è composto da radar di terra, in configurazione fissa e mobile, nonché dai relativi centri di comando e controllo collegati in rete. Si tratta del più recente di una serie di successi ottenuti negli ultimi anni dai radar Kronos.
Kronos fa parte di una famiglia di radar multi-funzionali basati su tecnologia AESA (Active Electronic Scan) per la sorveglianza strategica e la difesa aerea tattica, progettato per proteggere gli asset civili e militari e le forze di spedizione grazie alla capacità di localizzare con la massima rapidità e precisione obiettivi aerei, in volo da basse ad alte quote. Ad oggi, 25 sistemi radar della famiglia Kronos sono installati in siti terrestri e a bordo di navi presso clienti internazionali, dimostrando sul campo la capacità di operare sia in modalità stand-alone sia in rete, e di integrarsi efficacemente con sistemi di comando e controllo già operativi oltre che con sistemi d’arma SAM.
(Ufficio Stampa Finmeccanica, 26 luglio 2015)
(EdP-mb)