Mauro Moretti è il nuovo presidente dell’Associazione europea delle industrie dell’Aerospazio e della Difesa (ASD). La nomina dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica al vertice dell’organismo che rappresenta le imprese del settore di 20 Paesi è stata deliberata ieri 31 marzo a Bruxelles, in occasione della riunione del Consiglio e dell’Assemblea Generale dell’Associazione. Alla guida del Gruppo Finmeccanica dal maggio 2014, Moretti, che riceve il testimone dall’amministratore delegato di Safran, Jean-Paul Herteman, è stato scelto per presiedere l’ASD grazie alla significativa esperienza maturata nel comparto industriale e alle capacità di leadership in ambito internazionale.
«Sono particolarmente felice e onorato di subentrare a Jean-Paul Herteman, che ha svolto un eccellente lavoro nel rafforzare il ruolo di traino dell’associazione nel nostro settore – ha sottolineato Moretti -. Occorre che l’Associazione si concentri su alcune priorità nell’aviazione civile (come la revisione del Basic Regulation dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea – EASA), nella difesa e sicurezza (le azioni di preparazione a studi relativi alla Politica europea di Sicurezza e di Difesa Comune – PSDC) e nello spazio (i programmi Copernicus e Galileo).»
Missione principale dell’ASD è promuovere e sostenere lo sviluppo competitivo nel campo dell’aeronautica, dello spazio, della difesa e della sicurezza, in collaborazione con le istituzioni europee e le associazioni affiliate. Fortemente attiva sul versante dell’indirizzo e del coordinamento dell’innovazione e della tecnologia, l’associazione contribuisce alla creazione di una visione unificata e chiara degli interessi strategici dell’Europa. L’ASD conta 27 associazioni membri in 20 Paesi e rappresenta oltre 3.000 società e 80.000 fornitori, molti dei quali piccole e medie imprese. L’industria dell’aerospazio, difesa e sicurezza impiega in Europa circa 778.000 persone, con un giro d’affari di oltre 197,3 miliardi di euro ed investimenti in ricerca e sviluppo pari a oltre 20 miliardi di euro.
(Ufficio Stampa Finmeccanica) 31 marzo 2015
(EdP-mb)