Al via i test dei nuovi sistemi anti-missile di Finmeccanica in UK
La Royal Air Force, che ha già acquistato alcuni sistemi BriteCloud, ha effettuato le prove con un velivolo Tornado GR4
Progettato per contrastare le minacce del 21° secolo, il BriteCloud si basa sulla miniaturizzazione di un’avanzata tecnologia di disturbo
I sistemi hanno funzionato come previsto, individuando automaticamente le minacce radar ed evitandole grazie al disturbatore integrato nel dispositivo
Luton (UK), 30 marzo 2016 – La Royal Air Force britannica (RAF) ha avviato la sperimentazione sul sistema BriteCloud realizzato da Finmeccanica, riportando risultati estremamente positivi. Il BriteCloud è una contromisura anti-missile di nuova generazione basata su una tecnologia all’avanguardia sviluppata nel Regno Unito. La RAF, che ha già acquistato alcuni di questi sistemi, ha effettuato le prove simulando una serie di minacce con l’ausilio di radar. I test hanno dimostrato l’efficacia del dispositivo contro le minacce in cui potrebbero incorrere oggi i piloti di velivoli di nuova generazione, provando la maturità della tecnologia.
I moderni missili a guida radar sono in grado di battere le contromisure chaff tradizionali in uso fin dalla seconda guerra mondiale. Basato su una tecnologia di disturbo avanzata miniaturizzata, il BriteCloud è stato progettato per contrastare le minacce del 21° secolo. Si tratta di un disturbatore alimentato da una memoria digitale a radio frequenza (Digital Radio Frequency Memory – DRFM) che costituisce un’unità completamente autonoma, compatta e di dimensioni ridotte. Grazie a queste dimensioni, il sistema può essere lanciato da un velivolo da combattimento esattamente come una contromisura di difesa flare, consentendo ai piloti di allontanare dai loro aerei i più avanzati missili guidati in radio frequenza e di evitare i radar di controllo del tiro.
Durante i test, che si sono svolti negli Stati Uniti a ottobre 2015, una serie di sistemi pienamente operativi sono stati lanciati da un velivolo Tornado GR4 tracciato da radar di terra. Il BriteCloud ha funzionato come previsto, individuando automaticamente le minacce radar e evitandole grazie al disturbatore integrato nel sistema.
Il BriteCloud EAD (Expendable Active Decoy) è stato sviluppato da Finmeccanica in collaborazione con il Ministero della Difesa del Regno Unito, in particolare con il Defence Science and Technology Laboratory (DSTL) e il Defence Equipment and Support organisation (DES). BriteCloud é stato lanciato nel novembre 2013 insieme al partner Saab, società svedese attiva nella difesa e sicurezza, che sta offrendo il sistema come equipaggiamento di protezione elettronica avanzata per le diverse versioni del velivolo Gripen. Il sistema ha la stessa misura e forma di un flare. Viene emesso da una cartuccia standard di 55mm, il che lo rende adatto ad una serie di aerei da combattimento. Finmeccanica sta valutando, insieme ad altri costruttori, la possibilità di offrire l’equipaggiamento su altre piattaforme.
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Finmeccanica: raggiunto il traguardo delle 10.000 ore di volo per gli AW189
Risultato ottenuto a due anni dalla prima consegna con 26 elicotteri della categoria super medium attualmente in servizio in Europa, Medio Oriente, Asia e Nord America
Con più ordini e consegne, ore di volo e tipi di missione eseguibili rispetto a qualsiasi altro concorrente internazionale, l’elicottero AW189 è la soluzione più moderna e competitiva
Ordini, opzioni e accordi quadro per oltre 150 velivoli nel mondo
29 marzo 2016 – Finmeccanica ha oggi annunciato che la flotta di 26 elicotteri bimotore AgustaWestland AW189, in uso presso clienti di quattro continenti, ha superato le 10.000 ore di volo in servizio operativo. Questo traguardo, conseguito in meno di due anni dalla prima consegna, rappresenta un importante risultato operativo e commerciale per l’elicottero di maggior successo tra quelli appartenenti alla cosiddetta categoria ‘super medium’. Di recente introduzione sul mercato, tale categoria è finalizzata a soddisfare la domanda di elicotteri in grado di operare a lungo raggio e con elevata capacità di carico, ma garantendo al contempo livelli di costo/efficacia senza precedenti, rendendoli in tal modo competitivi rispetto a modelli di maggior dimensione e peso.
Gli AW189 sono attualmente in servizio in Europa, Medio Oriente, Asia e Nord America e vengono impiegati con elevata efficacia operativa da clienti di primaria importanza in paesi quali Regno Unito, Danimarca, Malesia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Vietnam e Stati Uniti. L’AW189 continua inoltre ad essere il modello di elicottero che ha ottenuto il maggior successo commerciale rispetto ai suoi più diretti concorrenti, con oltre 150 unità vendute fino a oggi, comprendenti ordini fermi, opzioni e accordi quadro, a oltre di 20 clienti in 14 paesi. Il nuovo velivolo è anche quello disponibile con il maggior numero di configurazioni di missione dedicate, potendo svolgere compiti quali trasporto offshore, ricerca e soccorso, trasporto executive e privato, antincendio e protezione civile. Ulteriori AW189 saranno consegnati in diversi altri paesi tra cui Russia, Cina e Brasile.
A proposito dell’elicottero AW189
L’AgustaWestland AW189, con un peso massimo al decollo di 8,3 o 8,6 tonnellate a seconda della versione, è stato sviluppato per soddisfare gli standard più recenti e rigorosi sotto il profilo certificativo, operativo e di sicurezza grazie a elevate prestazioni, spazio in cabina, tecnologia all’avanguardia e equipaggiamenti e soluzioni dedicate per il supporto e l’addestramento. L’AW189 prevede sistemi antighiaccio unici al mondo, per poter operare nelle condizioni climatiche più
avverse, ed è in grado di volare fino a 50 minuti senza olio nella trasmissione, con livelli dunque di affidabilità e sicurezza
senza confronti. Gli AW189 sono assemblati e consegnati presso gli stabilimenti di Vergiate in Italia e Yeovil nel Regno Unito. L’AW189 inoltre è parte della famiglia di elicotteri AgustaWestland di nuova generazione che comprende anche l’AW139 e l’AW169. Tutti questi modelli condividono la medesima filosofia progettuale, le stesse caratteristiche di volo con elevate prestazioni e i più recenti standard sicurezza, cockpit similari e lo stesso approccio alla manutenzione e all’addestramento. Tale livello di condivisione permette ad esempio, per clienti dotati di ampie flotte miste, maggior efficacia operativa in categorie di peso tra le 4 e le 9 tonnellate.
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Finmeccanica partecipa con le sue tecnologie navali al salone DIMDEX in Qatar
Le competenze Finmeccanica in ambito navale sono visibili a bordo della Fregata FREMM Carabiniere presso il porto di Doha durante il salone DIMDEX
Finmeccanica ha un ruolo significativo nel settore elicotteristico commerciale e militare nei Paesi del Golfo
L’azienda è pronta a fornire tecnologie per la messa in sicurezza di infrastrutture civili come aeroporti, porti, stadi e piattaforme petrolifere
29 marzo 2016 – Finmeccanica partecipa al salone navale di DIMDEX a Doha, presentandosi quest’anno nel suo nuovo assetto One Company, pronta a offrire le sue tecnologie leader nei settori difesa, sicurezza e aerospazio al Qatar e ai Paesi dell’area del Golfo. Finmeccanica arriva in Qatar a pochi giorni dall’annuncio di quello che a breve sarà il suo nuovo nome: “Leonardo”.
La regione del Golfo è di grande interesse per la strategia di crescita di Finmeccanica nel breve-medio periodo. La società collabora da oltre 20 anni con il Qatar: per l’aeroporto di Doha ha fornito radar per il controllo del traffico aereo, un centro di controllo e, per il nuovo aeroporto, tutti i principali sistemi.
Inoltre, a gennaio è stato avviato il contratto firmato nel 2015 con le Forze Armate del Qatar per la fornitura di sistemi radar di corto raggio per la sorveglianza e la difesa aerea.
A DIMDEX, Finmeccanica promuove le sue capacità nella sicurezza navale integrata. Molte soluzioni in questo settore sono già operative nella regione del Golfo. Con sistemi di gestione del combattimento adattabili a tutte le classi di navi militari, Finmeccanica è il principale partner della Marina emiratina in questo ambito. Inoltre, l’anno scorso ha firmato un contratto con la Marina del Bahrain per l’ammodernamento di sei navi. I lavori saranno completati in meno di 5 anni.
E’ possibile conoscere nel dettaglio le capacità e le tecnologie Finmeccanica in questo settore visitando, durante il Salone, la fregata FREMM Carabiniere al porto di Doha.
Attualmente nella regione del Golfo ci sono vari programmi di ammodernamento di interesse per la società che riguardano corvette, fregate e imbarcazioni di pattugliamento offshore. In questo quadro, Finmeccanica sta promuovendo il suo sistema di combattimento per i nuovi programmi navali lanciati dalla Marina che interessano tutti i tipi di navi. Da diversi anni la Marina del Qatar mette in sicurezza le sue acque territoriali grazie alle torrette 40L70 e ai cannoni da 76/62mm di Finmeccanica. La società è ora interessata a fornire ulteriori capacità che includono il sistema di difesa anti-siluro C310, altri sistemi 76/62 di nuova concezione e il sistema d’arma Marlin 30mm per le corvette qatariane, e la torretta HITFIST® 30mm per i programmi dell’Esercito dell’Emirato.
Finmeccanica sta inoltre offrendo sistemi ISTAR (Information Surveillance Target Acquisition & Reconnaissance), in grado di soddisfare requisiti di sorveglianza marittima, e il velivolo tattico a pilotaggio remoto Falco, già operativo in altri Paesi del Medio Oriente. Inoltre, l’azienda supporta la campagna per il velivolo Eurofighter Typhoon in Qatar. Finmeccanica contribuisce in modo rilevante al programma Eurofighter, sviluppando il radar, il sistema IRST (Infra-Red Search & Track) e l’equipaggiamento di protezione del velivolo.
Finmeccanica sta promuovendo nel Paese l’Aermacchi M-346, considerato il più avanzato velivolo da addestramento attualmente disponibile sul mercato. Grazie alle innovative caratteristiche tecniche e all’adozione dei più recenti criteri di progettazione, l’Aermacchi M-346 si distingue per i bassi costi di acquisizione e operativi.
Finmeccanica vanta inoltre una presenza consolidata nella regione in ambito elicotteristico, avendo consegnato i suoi elicotteri a Emirati Arabi, Oman, Qatar e Arabia Saudita, sia per applicazioni civili sia militari. Questi includono diversi modelli che comprendono le serie AW109, AW139, AW169, AW189, il Super Lynx 300 e l’NH90. Diversi tipi di elicotteri Finmeccanica sono ideali per soddisfare le esigenze presenti in tutta la regione del Golfo. Tra questi, l’AW101, AW149, NH90, AW169 e AW609 TiltRotor.
Il Qatar ha ordinato 21 AW139 di nuova generazione per diverse applicazioni militari. Per quanto riguarda il mercato civile, Gulf Helicopters opera una flotta di AW139 per missioni di trasporto offshore e ha ordinato 15 AW189 per la stessa applicazione.
Per quanto riguarda il settore del controllo del traffico aereo, Finmeccanica sta fornendo sei sistemi ATC (Air Traffic Control) fissi e trasportabili all’Arabia Saudita, sistemi aeroportuali che comprendono un’infrastruttura di rete e il sistema di controllo del traffico aereo per l’aeroporto di Kuwait City e radar per il Bahrain.
Finmeccanica vede anche un grande potenziale nella regione per la messa in sicurezza di infrastrutture civili come aeroporti, porti e piattaforme petrolifere e gas. L’azienda può fornire una gamma di soluzioni che vanno dalla protezione dei confini fisici fino ai complessi sistemi integrati di comando e controllo per infrastrutture e stadi sportivi, insieme a soluzioni integrate di cyber security grazie a 25 anni di esperienza in questo campo.
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(Fonte: Ufficio Stampa Finmeccanica) Foto: Finmeccanica
(EdP-mb)