DAL NOSTRO INVIATO
L’Avioclub Montagana nasce con la prima denominazione di Associazione Aeronautica Città di Montagnana nel 1986 e successivamente, dopo l’acquisizione del luogo per creare la pista erbosa, l’aviosuperfice viene intitolata al cittadino montagnanese Gianlino Baschirotto, pilota della Regia Aeronautica di grande esperienza ed unico aviatore italiano a fregiarsi due volte del titolo di Asso dell’Aviazione conquistato durante la Guerra Civile spagnola e nel 2° Conflitto Mondiale.
La moderna aviosuperfice sorge su una pista erbosa di 1300 m. e dispone di 12 hangar, palazzina Club House a disposizione di un centinaio di soci, scuola di volo certificata, scuola di paracadutismo e di un piccolo ma interessante museo dell’aria con esposti alcuni ben restaurati velivoli ex Aeronautica Militare.
Su questa splendida aerosuperficie immersa nel verde della campagna veneta, ogni anno l’HAG, l’Historical Aircraft Group, l’associazione che si prefigge la valorizzazione, il restauro, la conservazione e a volte anche la rimessa in condizioni di volo di aeroplani di valore storico, che altrimenti andrebbero irrimediabilmente perduti, costituita nel 2004 da un primo gruppo di appassionati, organizza una fantastica manifestazione aerea storica riunendo una notevole quantità “vecchie glorie” che in questa occasione sfoggiano tutta la loro bellezza.
Il Fly Party è una vera e propria manifestazione aerea autorizzata dall’Aero Club d’Italia, affidata ad un qualificato e designato direttore di manifestazione e alla cui organizzazione e svolgimento partecipano oltre al locale Avio Club Montagnana, il Padova Radar Club e il Falco Club.
L’edizione 2015 è stata particolarmente interessante in quanto è stato celebrato il 100° anniversario della SIAI, il 65° del primo volo del Cessna Bird Dog, il 60° del primo volo del Falco F8 ed il 50° del primo volo del SIAI 205/208. Questa incredibile quantità di importanti ricorrenze che celebrano ciascuna famosi aerei, hanno fatto convergere su Montagnana velivoli storici da tutta Europa, nonchè la pattuglia acrobatica dei “Red Devils” della Belgian Air Force su 4 velivoli Siai Marchetti SF-260 caratterizzati da una colorazione rossa e con i colori nazionali dipinti sotto le ali e in coda. Tutti i piloti sono istruttori e provengono dalla Base Aerea di Beauvechain.
Questi avvenimenti e ricorrenze hanno portato nel Comune Veneto una innumerevole quantità di pubblico e di appassionati che hanno potuto sentire nelle kermess della “due giorni” il rombo di “vecchie” eliche riportate a nuova vita.
(Foto dall’alto: Cessna Bird Dog; Line up di Falco F8; Siai Marchecchi SF260 privato con colorazione militare della Lutwaffe; due Siai Marchetti SF260 della Red Devils Belgian Air Force; Siai Marchetti 208)
(EdP-mb) Testo e foto di Claudio Toselli