Ieri mattina a Genova il tavolo tecnico ha chiuso formalmente lo studio del progetto. Confermata la scelta della telecabina per il collegamento aerostazione-ferrovia.
Si è svolto ieri mattina presso l’aeroporto di Genova il tavolo tecnico conclusivo della fase di studio del progetto GATE (acronimo di “Genoa Airport, a Train to Europe”), finalizzato al collegamento diretto tra aerostazione e ferrovia. La fase progettuale si è conclusa entro i termini previsti (31 dicembre 2015) e ha visto il rispetto dei costi preventivati (1.152.000 euro, di cui la metà finanziata dall’Unione europea). All’incontro erano presenti tutti i beneficiari del progetto (Regione Liguria, Comune di Genova, Società per Cornigliano e Aeroporto di Genova), oltre al Project Officier dell’agenzia europea INEA e al Direttore Pianificazione e Progetti di ENAC.
Il progetto GATE è costituito da due sottoprogetti distinti: la nuova fermata ferroviaria di Erzelli/Aeroporto, collocata sulla linea Genova Ventimiglia tra le stazioni di Sestri Ponente e Cornigliano (oggetto di spostamento verso levante presso Via San Giovanni D’Acri) e l’impianto di collegamento via fune tra la nuova fermata e il terminal passeggeri aeroportuale.
La soluzione scelta dai tecnici per l’impianto di collegamento via fune è quella di una cabinovia con portata compresa tra le 600 e le 700 persone all’ora. L’impianto prevede la fermata delle cabine in stazione, per consentire un facile accesso al sistema di trasporto. A progettare il collegamento è stato un raggruppamento temporaneo di imprese capitanato dallo studio Dimensione Ingenierie, che tra le opere realizzate vanta il nuovo complesso funiviario del Monte Bianco. I progettisti hanno optato per soluzioni che garantiscano bassi costi di esercizio e di manutenzione. Il costo dell’opera si aggirerà intorno ai 5.900.000 euro.
Il progetto si inserisce in un quadro di investimenti infrastrutturali più ampio che comprende il già realizzato prolungamento della strada a mare di Cornigliano, il futuro raccordo strada a mareautostrada, la realizzazione del Nodo ferroviario e del Terzo Valico, l’ammodernamento dell’aerostazione e la creazione del futuro polo intermodale aeroportuale (progetto GATE 2).
«Ora il nostro auspicio è che si passi quanto prima alla fase realizzativa del progetto, finanziando la costruzione della cabinovia e, attraverso RFI, della nuova fermata ferroviaria. La speranza è che, dopo averne cofinanziato la progettazione, l’Europa possa sostenere anche la parte realizzativa di GATE – ha commentato Marco Arato, presidente dell’Aeroporto di Genova -. Concretizzando l’intermodalità treno-aereo auspicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto GATE avrà l’effetto di valorizzare l’Aeroporto di Genova, peraltro già collegato alla rete urbana e a quella autostradale e a poche centinaia di metri dai varchi portuali. Un ulteriore risultato, auspicato dal Cristoforo Colombo, potrebbe essere il riposizionamento dello scalo tra gli aeroporti strategici nazionali».
(Fonte: Ufficio Stampa Aeroporto di Genova, 17 febbraio 2016)
(EdP-mb)