Guardia di Finanza: intensificazione a Rimini dei servizi di controllo economico del territorio

L'aeroporto di Rimini (foto Wikipedia)
L’aeroporto di Rimini (foto Wikipedia)

In occasione del periodo delle festività natalizie e di fine anno, è scattato il programma di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini.

I “servizi di controllo economico del territorio” vengono svolti dal Gruppo di Rimini, anche con l’ausilio delle unità cinofile, nei centri urbani della provincia, sulle principali arterie stradali e presso l’Aeroporto “Federico Fellini” di Rimini.

L’attuazione del dispositivo, nell’ultimo mese, si è concretizzata con l’esecuzione di circa 200 interventi di polizia economico – finanziaria che hanno permesso di rilevare, tra l’altro, violazioni in materia di commercializzazione di prodotti privi della marcatura CE o comunque irregolari ai fini della disciplina della sicurezza prodotti.  In tale ambito, infatti, i militari del Gruppo di Rimini hanno sequestrato oltre 500 pezzi, tra auricolari, cuffie, cover e pellicole per telefoni cellulari, porta cellulare da auto, kit vivavoce auto avendo rilevato che il materiale era privo del marchio CE e, in altri casi, non era accompagnato dalla documentazione illustrativa delle istruzioni e modo d’uso in lingua italiana. I verbali sono stati inviati alla locale Camera di Commercio competente alla irrogazione delle sanzioni amministrative.

Nel mese di dicembre sono stati anche eseguiti, in collaborazione con i funzionari doganali, oltre 40 controlli a passeggeri in arrivo presso lo scalo aeroportuale. In tale ambito sono stati sequestrati oltre 5 Kg di sigarette di tipo “Pall Mall”, poiché trasportate in Italia in violazione delle leggi doganali da un cittadino straniero denunciato per contrabbando. Quest’ultimo potrà estinguere il reato effettuando, entro 30 giorni dalla constatazione, il pagamento di una somma pari ad un decimo della multa applicabile, con un minimo di euro 258,22, fermo restando l’obbligo del pagamento dei diritti doganali dovuti. La contestazione è stata mossa poiché un viaggiatore in arrivo da un Paese che non fa parte dell’Unione Europea, può portare con sé, in esenzione dei diritti doganali, sigarette per un quantitativo massimo di 200 pezzi (una stecca).

(Fonte: Ufficio Stampa Comando Provinciale Guardia di Finanza di Rimini, Sezione Operazioni, 30 dicembre 2015)

(EdP-mb)

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