Guardia di Finanza: prosegue il contrasto al trafficco internazionale di sostanze stupefacenti

MALPENSA: CONTINUA SENZA SOSTA IL FLUSSO DI “OVULATORI” – ARRESTATI SETTE CORRIERI

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Un controllo radiologico in area ospedaliera (foto: Guardia di Finanza Varese)

Da sempre il contrasto al traffico internazionale di stupefacenti è alla base della quotidiana opera di repressione del crimine attuata dai militari della Guardia di Finanza di Malpensa in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane.

Il costante impegno delle Fiamme Gialle ha costretto molte organizzazioni dedite alla lucrosa attività di importazione di droga a rivedere le proprie strategie operative.

L’espediente più estremo, per tanti versi, è senza dubbio il ricorso ai cosiddetti ovulatori, ossia soggetti reclutati per lo più tra le fasce di popolazione meno abbienti in Paesi certamente non noti per il livello di benessere e convinti, con il miraggio di sollevare le proprie sorti con poche migliaia di dollari, o costretti con pesanti minacce alla sicurezza dei propri familiari, a mettere a repentaglio la propria vita riempendo di ovuli confezionati spesso in maniera “approssimativa” le cavità naturali del proprio corpo.

Nei soli primi 20 giorni del mese di novembre, sono ben sette gli ovulatori intercettati nelle sale arrivi dell’aeroporto varesino dai militari della Guardia di Finanza in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane. Fra i fermati spicca la recrudescenza del fenomeno dell’eroina proveniente dal Pakistan: sono infatti due i cittadini pakistani provenienti dal loro Paese natio e trovati in possesso di 31 ovuli per un peso complessivo di oltre 400 gr. di sostanza stupefacente posta sotto sequestro.

Gli altri 5 arrestati (due brasiliani, un argentino, un nigeriano ed un italiano) trasportavano all’interno delle proprie cavità endo-addominali un totale di oltre 400 ovuli per un peso complessivo che supera i 4 Kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Nel caso di specie, i due ovulatori brasiliani, entrambi molto giovani (rispettivamente 22 e 21 anni) ed accomunati dallo stesso background di povertà e desolazione, hanno dovuto effettuare un viaggio molto lungo e con diversi scali intermedi (il ventunenne arrivava addirittura dal Suriname e dopo aver fatto ben due scali in Brasile era diretto a Bruxelles, in Belgio).

Ultimo in ordine cronologico è stato il fermo di un cittadino di italiano di 41 anni, L.M., nato a Monza ma residente a Santo Domingo (dove nel frattempo si è sposato) e che ha accettato di effettuare il viaggio dalla Repubblica Dominicana verso l’Italia (ingerendo circa 60 ovuli di cocaina), a causa delle proprie pessime condizioni economiche e dietro la promessa di un compenso, in caso di esito positivo della consegna, di circa 7.000 euro.

Tanta tenacia da parte delle organizzazioni transnazionali, radicate tra Sudamerica, Asia ed Italia, continuerà ad essere contrastata con impegno e professionalità dalla Guardia di Finanza di Malpensa.

(Fonte: Comando Provinciale Guardia di Finanza, Malpensa – Varese, 3 dicembre 2016)

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ARRESTATO A RAVENNA MIGRANTE IRREGOLARE PER SPACCIO DI DROGA. SEQUESTRATI 3 OVULI DI HASHISH

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Una pattuglia della Guardia di Finanza di Ravenna (Foto: Guardia di Finanza Ravenna)

Continua l’azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte delle fiamme gialle ravennate.

Nei giorni scorsi, i baschi verdi del Gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito una serie di controlli straordinari di sicurezza nei pressi di esercizi commerciali di rimessa di denaro, c.d. Money Transfer.

Nel corso del servizio è stato sottoposto a controllo un soggetto extracomunitario il quale risultava privo di documenti validi alla sua identificazione ed idonei a giustificare la permanenza sul territorio dello Stato.

I successivi approfondimenti consentivano di rinvenire, abilmente occultati all’interno del giubbotto, tre ovuli contenenti circa 30 gr. di hashish detenuti al fine di spaccio, in violazione a quanto previsto dall’art. 73 del D.P.R. 309/90 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope”.

In ragione di tali circostanze, la sostanza stupefacente è stata sequestrata ed il soggetto, dopo essere stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici utili per la sua compiuta identificazione, veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio per direttissima.

L’udienza si è conclusa con la condanna del clandestino ad una pena di mesi 5 di reclusione e alla multa di € 1.000.

Il risultato di servizio evidenzia il costante e quotidiano impegno delle Fiamme Gialle ravennati per la salvaguardia della legalità e della salute dei cittadini e vede premiare, ancora una volta, lo sforzo rivolto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’attività di concorso al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica svolta in stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti sul territorio

(Fonte: Sezione Operazioni e Programmazione Comando Provinciale Guardia di Finanza, Ravenna, 5 dicembre 2016)

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(EdP-mb)

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