Servizio di Claudio Toselli
Ieri, 30 settembre, alla presenza di numerose autorità civili e militari, fra cui il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello, il comandante del reggimento, il colonnello Stefano Angioni, il presidente dell’Associazione Nazionale Aviazione Esercito (ANAE) sezione “Rigel”, Maurizio De Stefani, nonché i sindaci dei Comuni di Casarsa e Zoppola, Lavinia Clarotto e Francesca Papais e un folto gruppo di radunisti con famiglie al seguito, si è svolta all’Aeroporto “Francesco Baracca” di Casarsa della Delizia, una solenne cerimonia, allietata anche da una tiepida giornta di fine settembre, per festeggiare i 40 anni della costituzione del 5° Reggimento AVES “Rigel” e per i 50 anni di servizio dell’elicottero AB-205.
La cerimonia si è tenuta all’interno di un grande hangar nel quale hanno preso posto tutti gli invitati, ed ha visto il susseguirsi degli interventi riguardanti il reparto con la proiezione di numerosi filmati.
Un momento molto commovente e’ stato l’arrivo della Bandiera di Guerra del 5° Rigel (sotto nella foto) onorata da un picchetto armato e dall’Inno Nazionale. All’esterno una piccola mostra statica ha messo in evidenza varie attrezzature ed armamenti in dotazione nonché un elicottero A.129 Mangusta e un AB-205.
Il 5º Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel” è una unità dell’Esercito Italiano posta alle dipendenze del Comando Brigata Aeromobile “Friuli”, di stanza all’Aeroporto “Francesco Baracca” di Casarsa della Delizia (PN). Il 1º gennaio 1976 viene costituito all’aeroporto “Francesco Baracca” di Casarsa della Delizia (PN) il 5º Raggruppamento Aviazione Leggera dell’Esercito “Rigel” alle dipendenze del Comando del V Corpo d’Armata. Nel 1976 l’unità riceve la Bandiera di Guerra e nel 1978 lo stemma araldico. Nel 1991 il Raggruppamento diviene 5º Reggimento Aviazione Leggera dell’Esercito “Rigel” e, successivamente, nel 1993, diviene 5º Reggimento AVES “Rigel”. Dopo essersi rischiarato, nel 1985 e nel 1996, sull’aeroporto “L. Gabelli” di Campoformido e, nel 1998, sull’aeroporto “G. Vassura” di Rimini, il 23 ottobre 1998 il Reggimento torna all’aeroporto “Francesco Baracca” di Casarsa. A partire dal 1º ottobre 1997 il Reggimento passa alle dipendenze del Comando Ispettorato Aviazione Esercito. Il passaggio temporaneo dell’Aviazione dell’Esercito all’Arma di Cavalleria, a partire dal 1999, comporterà il cambio della Bandiera di guerra, che verrà sostituita dallo Stendardo di combattimento, ed il conseguente cambio di denominazione in 5º Reggimento Cavalleria dell’Aria “Rigel”, il 1º gennaio 2000. Dal 5 maggio 2000 il Reggimento passa alle dipendenze della Brigata aeromobile “Friuli” e, a partire dal 3 novembre 2003, la denominazione ritorna ad essere 5º Reggimento AVES “Rigel”. I reparti dipendenti sono attualmente, il 27º Gruppo di Volo “Mercurio”, dotato degli ultimi elicotteri AB-205, il 49º Gruppo di Volo “Capricorno”, che utilizza gli elicotteri Agusta A.129 D e il Gruppo di Sostegno al Volo “Lupo”.
L’elicottero Bell UH-1 Iroquois, soprannominato “Huey“, é un elicottero multiruolo di costruzione statunitense, famoso per il suo largo impiego durante la guerra del Vietnam. Nell’ambito dell’Aviazione Leggera dell’Esercito prima, Cavalleria dell’Aria poi, e definitivamente nell’Aviazione dell’Esercito, è conosciuto come il “205”, sempre considerato dagli equipaggi un vero e proprio mulo instancabile tuttofare nonché un “buon padre di famiglia che ti porta sempre a casa”. L’elicottero con motore a turbina è sostanzialmente simile al precedente modello 204, ma rispetto a questo modello presenta numerosi perfezionamenti. Il più importante è l’allungamento della fusoliera al fine di ottenere una maggiore capacità della cabina ora capace di trasportare 11-14 soldati o in alternativa, per l’impiego sanitario, sei barellati e due assistenti. L’Italia ed altre nazioni hanno costruito i 204/205 su licenza americana ma l’Agusta è la prima a fare volare l’A.B. 204 il 10 maggio 1961. L’Agusta Bell A.B. 205 nella versione militare si è dimostrato un versatile elicottero plurimpiego per appoggio ravvicinato – controguerriglia – ricerca e soccorso – trasporto d’assalto – collegamento; può operare da piste non preparate e portare un armamento composto da mitragliatrici o missili a/s o razzi abbinati o singoli, fino a un carico offensivo di 1800 kg. Sull’Agusta Bell A.B. 205 si possono montare serbatoi ausiliari di carburante, verricello di sollevamento per il soccorso, freni per il rotore, motore con filtro anti sabbia, sistema antighiaccio e galleggianti per atterraggi su acqua. Nel corso degli anni si e’ distinto in numerosissime missioni internazionali in ogni parte del mondo e ad ogni latitudine. Attualmente il 205 è ancora utilizzato da numerose forze aeree in ogni parte del mondo ed offre i suoi servigi anche in ambito civile.
Per l’Aviazione dell’Esercito questo elicottero é sulla via del tramonto e ne rimangono pochi esemplari ancora operativi, ma tutti ricorderemo, guardando il cielo all’orizzonte, il caratteristico rumore del suo motore e del suo “sbattere di pale” che lo ha caratterizzato per moltissi anni ma che le esigenze operative e la tecnologia lo hanno dovuto forzatamente mandare in pensione.
(EdP-mb) Foto Claudio Toselli