Testo e foto di Claudio Toselli
Il Servizio Aereo della Polizia di Stato ha celebrato il 16 ottobre scorso a Pratica di Mare, presso il 1° Gruppo Volo, i 50 anni dalla sua istituzione con una bella cerimonia: mezzo secolo in volo con aerei ed elicotteri capaci di fornire un prezioso aiuto dall’alto in situazioni d’emergenza. Uomini e donne, che dal 1971 sono sempre pronti al decollo per operare in contesti difficilmente raggiungibili, trasportare unità operative, se necessario, e per cercare e soccorrere persone disperse.
Dall’anno dell’istituzione del Servizio aereo della Polizia undici reparti sono stati creati sul territorio nazionale per garantire la sicurezza anche dal cielo e per sottolineare questo importante anniversario, è stato presentato l’elicottero AB-212AM PS-50 MM 80750 proveniente dal Reparto Volo di Pescara, con una speciale colorazione eseguita per l’occasione.
Tutto iniziò nel 1971 quando si realizzò il sogno di possedere una propria componente aerea che si concretizzò con l’arrivo, proprio a Pratica di Mare, del primo AB-47J 3B1 “Poli 01”, il cui “call sign” sarà adottata in futuro da tutti gli elicotteri ed aerei ad ala fissa della Polizia di Stato che abbandoneranno il classico colore verde militare per adottare quello “azzurro Polizia”.
La storia
Già dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, si cominciano a intuire le potenzialità dell’utilizzo del mezzo aereo nell’attività di polizia. Nel 1948 veniva costituito un reparto speciale, arruolando i paracadutisti provenienti dall’Esercito, con l’idea di fornire un supporto dall’alto in situazioni di emergenza. L’esperienza, esauritasi in pochi anni, costituisce comunque il primo nucleo della componente aerea della Polizia di Stato.
Sono gli anni in cui la circolazione stradale è in crescente aumento e si comincia a realizzare come la possibilità di osservazione dall’alto costituisca un grande valore aggiunto. Nel 1962 parte il primo corso per formare, come osservatori aerei di polizia, 18 ufficiali del Corpo delle Guardie di PS che però avranno solo un impiego limitato rispetto alle aspettative.
Il 1° gennaio del 1971, con decreto ministeriale, viene istituito il Servizio aereo della PS e nello stesso mese vede la luce, presso l’aeroporto di Pratica di Mare (Roma), il 1° Gruppo Volo, seguito nel 1972 dal II° Gruppo Volo di Milano Malpensa. In questa prima fase, i Gruppi Volo e le Sezioni elicotteri vennero inserite all’interno della polizia stradale con finalità prioritarie di osservazione dall’alto delle arterie autostradali e solo in un secondo momento diventeranno reparti autonomi.
L’idea di fornire una copertura aerea su tutto il Paese porta alla successiva apertura nel 1974 di altri due Gruppi volo a Bologna e a Palermo. Nel giro di dieci anni, dal 1983 al 1993, vengono inaugurati i Reparti volo (questo è il nome che assumono, ndr) di Reggio Calabria, Napoli, Abbasanta (oggi trasferito a Oristano), Firenze, Bari e Venezia. Nel 1993, con l’apertura dell’XI° Reparto volo di Pescara, si completa la copertura di tutto il territorio nazionale.
Nel 1988, considerate le crescenti esigenze di addestramento, nasce il CASV, il Centro Addestramento Standardizzazione Volo. La Scuola di volo della Polizia di Stato, con sede a Pratica di Mare, si occupa della formazione continua del personale aeronavigante, organizzando i percorsi professionali per le abilitazioni dei piloti e per le attività tecnico-manutentive degli specialisti, con la fondamentale funzione di formare gli operatori per la gestione in sicurezza dell’attività di volo operativa, tipica delle missioni di polizia.
Dopo i primi Agusta Bell AB 47J-3B1, acquistati nel 1971 seguirono nel 1972 gli Agusta Bell AB 206- Jet Ranger, alcuni dei quali sono ancora utilizzati per finalità operative. Nel 1973 entrarono in linea i primi velivoli ad ala fissa; i tre aerei leggeri monomotore del tipo Partenavia P64B Oscar 200, al fine di integrare l’attività di volo svolta con gli elicotteri, con particolare riferimento alle ricognizioni a lungo raggio.
I primi due elicotteri bimotore polivalenti, Agusta Bell AB 212, giunsero nel 1976, mentre nel 1979 gli Agusta A109 furono radiati nel 2020 mentre nel 1987 arrivarono gli aerei bimotore Vulcanair P68 “Observer” particolarmente adatti per compiti di vigilanza stradale e costiera. Un altro velivolo ad ala fissa Piaggio P.180 “Avanti II” entrò in linea in tre esemplari nel 2007 equipaggiato con un sistema di videoripresa per la sorveglianza del territorio e delle frontiere. Acquisito in otto esemplari dal 2011, l’Agusta Westland 139C è un elicottero bimotore multiruolo, impiegato nell’ambito della Polizia di Frontiera equipaggiato di una telecamera ad alta definizione dotata anche di sistema infrarosso, interfacciata con un sistema di videoregistrazione digitale, sviluppato per sistemi di sorveglianza aerea.
Gli ultimi tre elicotteri AW139E sono stati acquistati nel 2021 e presentano diverse innovazioni tecnologiche, tra cui una telecamera dalle prestazioni ulteriormente migliorate. In occasione dell’anniversario della Polizia aerea, la livrea di questi ultimi tre velivoli è stata modificata tornando alla colorazione azzurra che garantisce maggiore visibilità e riconoscibilità.
A questa importante cerimonia ha partecipato il Capo della Polizia, che ha presenziato a due importanti commemorazioni in onore di due piloti che persero la vita nel 2007 in un incidente con un elicottero durante un volo di addestramento, nonché numerose altre alte autorità militari e della Polizia di Stato. Oltre a una dettagliata mostra fotografica è stato presentato anche il libro “Le ali della Polizia”, curato dal famoso fotografo Massimo Sestini, nonché un video che ripercorre ciò che i reparti di volo della Polizia di Stato hanno svolto in 50 anni di attività: “Esserci sempre” questo è il loro motto.
Immagine in evidenza: L’AB-212 Special color (foto: Giuseppe Graziani)
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