Istruttore militare di sci, autore di numerosi libri, studi e articoli, è stato nominato al nuovo incarico il 24 dicembre 2014 nel corso del Consiglio dei Ministri
Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, dal 14 ottobre 2011 rivestiva l’alto incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Nel corso del Consiglio dei Ministri del 24 dicembre 2014 è stato nominato, su proposta del Ministro della Difesa, Capo di Stato Maggiore della Difesa. Il 26 febbraio ha ceduto il precedente comando al Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, nel corso di una cerimonia ufficiale svoltasi all’Ippodromo militare Tor di Quinto (foto sotto) alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano e Domenico Rossi, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.
Dal 28 febbraio 2015 ha assunto ufficialmente il nuovo incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Il curriculum militare del Generale Graziano è senz’altro di altissimo livello: entrato nell’Esercito nel 1972, fino al 1974 ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e, dal 1974 al 1976, la Scuola di Applicazione di Torino dove ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche Militari. Nominato Ufficiale di Fanteria, nella specialità Alpini, il suo primo incarico risale al 1976, come comandante di plotone fucilieri al Battaglione Alpini “Susa” in Pinerolo. Nel 1977 è stato nominato Vice Comandante della compagnia contro carri della Brigata alpina “Taurinense”, con la quale ha partecipato ad esercitazioni in Norvegia e Danimarca nell’ambito delle Forze Mobili Alleate (AMF-L). Dal 1980 ha comandato, la Compagnia Mortai e la Compagnia Alpini (fucilieri), presso il Battaglione Alpini “Trento” della Brigata alpina “Tridentina”, e dal 1983 al 1986, la compagnia Allievi Ufficiali e la compagnia Comando presso la Scuola Militare Alpina di AOSTA. Nel 1987, effettuato il corso di Stato Maggiore, è stato assegnato allo Stato Maggiore dell’Esercito, come Ufficiale Addetto presso l’Ufficio Programmi di Approvvigionamento.
Promosso Maggiore nel 1988, ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore dal 1989 al 1990. Nel 1990, promosso Tenente Colonnello, è stato trasferito all’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dove ha assunto l’incarico di Capo della Segreteria del Capo di SM.
Nel 1992 è stato riassegnato al Battaglione Alpini “Susa” in qualità di Comandante. Nel corso del suo comando, il battaglione è stato schierato in Mozambico, nell’ambito della missione di pace delle Nazioni Unite (UNOMOZ). Designato, alla fine del 1993, Capo Sezione presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel 1996 è stato promosso Colonnello assumendo il comando del 2° Reggimento Alpini della Brigata “Taurinense” a Cuneo. Nominato, in seguito, Capo Ufficio Pianificazione dello Stato Maggiore dell’Esercito, nel settembre 2001 ha assunto l’incarico di Addetto Militare all’Ambasciata d’Italia di Washington D.C., negli Stati Uniti.
Il 1° gennaio 2002 è stato promosso Generale di Brigata.
Rientrato in Italia, il 27 agosto 2004 ha assunto il Comando della Brigata Alpina “Taurinense”. Dal 20 luglio 2005, ha assunto il comando della “Brigata Multinazionale Kabul” in Afghanistan e la responsabilità dell’Area d’Operazioni della provincia di Kabul, fino al 6 febbraio 2006.
Terminato il periodo d’impiego operativo, ha proseguito nell’incarico di Comandante della Brigata alpina “Taurinense” fino al 2 marzo 2006.
Il 1° gennaio 2006 è stato promosso Generale di Divisione assumendo dal 15 marzo dello stesso anno l’incarico di Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa. Il 29 gennaio 2007, il Segretario Generale delle NAZIONI UNITE gli ha conferito l’incarico di “Force Commander” della missione UNIFIL in Libano dove ha assolto, per tre anni, un duplice ruolo: quello prettamente militare di Comandante delle Forze dell’ONU e quello politico-diplomatico di Capo Missione.
Il 1° gennaio 2010 è stato promosso al grado di Generale di Corpo d’Armata e, dal 10 febbraio dello stesso anno, nominato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa.
Il 14 ottobre 2011, è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Il 28 febbraio 2015 ha assunto ufficialmente il nuovo incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Il Generale Graziano e’ stato insignito delle seguenti decorazioni: Grande Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia; Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Croce d’argento al merito dell’Esercito; Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 Lustri di carriera Militare; Medaglia al merito di lungo comando dell’Esercito (15 anni); Croce d’oro per anzianità di servizio; Ufficiale della “Legion D’Honneur” francese; Medaglia commemorativa missione in Afghanistan; Medaglia commemorativa per missioni di pace (Mozambico); Medaglia commemorativa NATO Afghanistan (ISAF); Medaglia commemorativa UN (Mozambico); Medaglia 1^ Classe “D. Alfonso Henriques” dell’Esercito Portoghese; US Legion of Merit; Medaglia al merito dell’Esercito Tedesco per la Missione di Pace in Afghanistan; Croce al Merito della Difesa per operazioni di Pace dello Stato Maggiore Difesa Norvegese; Medaglia d’oro al merito della difesa (Stato Maggiore Francese); Medaglia Commemorativa UN (Libano); Medaglia d’Oro delle Forze Armate Polacche; Commendatore dell’Ordine dei Cedri (Repubblica del Libano); Cittadinanza onoraria della Provincia di Tyro (Sud del Libano). Inoltre, gli sono stati tributati cinque Encomi Solenni e nove Encomi Semplici. Gli è stata, altresì, conferita la cittadinanza onoraria della Provincia di Tiro (Libano) e di Villanova d’Asti.
Istruttore militare di sci, ha frequentato numerosi corsi universitari e professionali, in particolare l’US Army War College, dal 1996 al 1997.
Ha conseguito le lauree in Scienze Diplomatiche ed Internazionali presso l’Università degli Studi di Trieste, il Master in Scienze Strategiche e la specializzazione universitaria in Scienze Umane presso l’Accademia Agostiniana di Roma.
È autore di numerosi libri, studi ed articoli.
E’ sposato con la signora Marisa LANUCARA, con cui vive a Roma.
(EdP-mb)