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Il Generale di corpo d’armata dell’Esercito Giovanni Caravelli, da ieri, 16 maggio 2020, è il nuovo direttore dell’AISE, l’Agenzia per le Informazioni e la Sicurezza Esterna. La nomina al vertice del servizio segreto per l’estero è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Il generale Caravelli succede a Luciano Carta, nominato dal Governo su interessamento del Ministero dell’Economia alla presidenza di Leonardo (ex Finmeccanica) al posto di Gianni De Gennaro, che al momento non è stato indicato dal Governo per altro incarico.
Il generale Giovanni Caravelli, nato a Frisa, in provincia di Chieti, il 18 marzo 1961, sposato con due figlie, dal 25 agosto 2014 ricopriva l’incarico di vice direttore della stessa AISE, con funzioni di vicario.
L’alto ufficiale vanta un curriculum di tutto rispetto: dopo gli studi classici è entrato nel 1979 all’Accademia Militare di Modena, al 161° “Corso Esempio”; dal 1984 ha ricoperto vari incarichi nell’Esercito, presso il 4° Reggimento Artiglieria Missili Contraerea “Peschiera” di Mantova. Dal 1993 al 1998 ha svolto incarichi di Stato Maggiore presso il Reparto SIOS e l’ufficio generale del Capo Stato Maggiore dell’Esercito. Divenuto poi comandante del 4° RGT artiglieria contraerea “Peschiera” a Cremona è stato successivamente impegnato in Puglia nell’operazione NATO “Allied Force” per la crisi del Kosovo. Divenuto Capo Sezione presso l’ufficio generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dal 2002 al 2008 è transitato al SISMI, l’allora Servizio per le Informazioni e Sicurezza Esterna, in qualità di direttore della Divisione Intelligence militare. Rientrato nei ranghi dell’Esercito ha ricoperto incarichi di grande prestigio per l’ONU in Afghanistan, per lo Stato Maggiore della Difesa, ed altro, fino al rientro nell’AISE (ex SISMI) nel 2014.
Laureato in Scienze Strategiche all’Università di Torino e in Scienze Diplomatiche Internazionali all’Università’ di Trieste, dove ha conseguito un Master di secondo livello in Scienze Strategiche, durante la sua lunga carriera ha frequentato numerosi corsi presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, la Scuola di Guerra, lo Stato Maggiore Interforze, il Centro Alti Studi per la Difesa, la Società italiana per l’Organizzazione Internazionale, conseguendo altri due Master di specializzazione in Studi Europei e in “Peacekeeping Studies” all’Università degli Studi Roma Tre e il Diploma di Perfezionamento Scientifico in Organizzazione della Cooperazione e dell’Integrazione Europea, frequentando infine il corso di Alta Formazione per dirigenti generali della P.A., presso la Link Campus University.
Nel corso della sua vita professionale è stato insignito di numerose onorificenze: Croce di Bronzo al Merito Militare, Croce d’oro per anzianità di servizio militare, Commendatore dell’Ordine del “Merito Distinto” dell’Esercito Argentino, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Ufficiale con Spade dell’Ordine Melitense, Ufficiale dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, Medaglia Mauriziana al merito per dieci lustri di servizio militare; Medaglia d’Argento al merito di lungo Comando, Medaglia per la partecipazione alla Missione NATO in Kosovo (KFOR), Medaglia per la partecipazione a Missioni di Peacekeeping delle Nazioni Unite, Medaglia per la partecipazione alla Missione in Afghanistan, Medaglia per la partecipazione ad attività di concorso in pubbliche calamità per il terremoto dell’Umbria.
L’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) ha il compito di ricercare ed elaborare le informazioni utili alla difesa per “l’indipendenza dell’integrità e della sicurezza della Repubblica dalle minacce provenienti dall’estero”. In particolare:
• le attività d’informazione per la sicurezza che si svolgono al di fuori del territorio nazionale, a protezione degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dell’Italia;
• l’individuazione e il contrasto al di fuori del territorio nazionale delle attività di spionaggio dirette contro l’Italia e le attività volte a danneggiare gli interessi nazionali;
• le attività di controproliferazione di materiali strategici.”
(Fonte e foto: Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica)
EdP-mb