Incendi boschivi: adeguata la flotta aerea dello Stato

Un Canadair della Protezione Civile (foto Protezione.civile.gov)
Un Canadair della Protezione Civile (foto Protezione.civile.gov)

L’impegno da parte della Sicilia a mettere in campo ogni urgente azione per porre rimedio alle fragilità del sistema regionale chiamato a gestire la lotta attiva agli incendi boschivi, puntando, tra l’altro, a una migliore organizzazione della Sala Operativa Unificata, delle squadre a terra, dei lavori di prevenzione e a una intensificazione delle comunicazioni con il territorio – Prefetture e Comuni su tutti – per fare in modo che la risposta di contrasto agli incendi sia quanto più immediata possibile.
L’ulteriore sforzo, da parte delle strutture nazionali, nel supportare la Regione per trovare nel più breve tempo possibile una soluzione alla mancanza di mezzi nella flotta regionale.

Questo è stato l’esito della riunione presieduta stamane, presso la sede del Dipartimento della Protezione civile, dal Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, alla presenza, tra gli altri, del Capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, Bruno Frattasi, del Capo del Corpo Nazionale, Gioacchino Giomi, dell’Assessore della Regione Siciliana al territorio e all’ambiente, Maurizio Croce, del direttore del Dipartimento regionale della Protezione civile, Calogero Foti e del dirigente generale del Comando del Corpo forestale della Regione Sicilia, Fabrizio Viola.

Si coglie qui l’occasione per precisare che, anche in riferimento ad alcuni articoli di stampa pubblicati oggi, ciò che manca non sono i Canadair, bensì alcune flotte regionali – tra le quali quella siciliana – che negli anni passati erano costituite da elicotteri anche del Corpo Forestale dello Stato messi a disposizione attraverso convenzioni con le Regioni, mezzi che quest’anno, con la riforma e il passaggio di competenze e risorse al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e all’Arma dei Carabinieri, non sono tutti disponibili.

La flotta aerea statale impegnata nella campagna antincendio boschivo 2017 è la più grande d’Europa, ed è stata ulteriormente incrementata rispetto a quella dello scorso anno. È composta da sedici Canadair CL415 – due dei quali cofinanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto BufferIT (EU-Better Use of Forest Fire Extinguishing Resources by Italy), quattro elicotteri Erickson S64F (uno dei quali considerato riserva tecnica), 16 elicotteri del Comparto Difesa e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di cui 8 esclusivamente dedicati all’antincendio boschivo, mentre gli altri 8, primariamente impegnati per eventuali attività di soccorso, vengono messi a disposizione della lotta agli incendi quando non utilizzati per tale principale scopo.
Nel periodo di massima attenzione, la flotta aerea sarà dislocata su 14 basi che coprono tutto il territorio nazionale: Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Napoli – Capodichino, Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (Cz), Olbia, Trapani, Rieti, Pescara, Cecina e Viterbo.
Come noto, lo schieramento della flotta viene stabilito sulla base di una serie di elementi (previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche, e consistenza della flotta statale) e può essere rimodulato sulla base delle necessità del momento.

(Fonte: Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 3 luglio 2017)

(EdP-mb)

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