Incendi boschivi, da stamane 47 richieste d’intervento aereo. I ringraziamenti del capo della Protezione Civile

Dal 1° gennaio a oggi sono state 764 le richieste di concorso aereo
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, ingegner Fabrizio Curcio, ringrazia tutte le persone impegnate nel contrasto agli incendi

12 luglio 2017 – aggiornamento delle ore 18.00

Due Canadair dei Vigili del Fuoco (foto Vigili del Fuoco)
Due Canadair dei Vigili del Fuoco (foto Vigili del Fuoco)

Dalle prime ore del giorno gli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile a supporto delle operazioni svolte dalle squadre di terra, hanno ripreso le operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi che ormai da giorni stanno interessando gran parte del nostro paese.

Nel corso della giornata odierna il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento ha ricevuto 47 richieste di concorso aereo: 17 dalla Sicilia, 8 dalla Campania, 6 rispettivamente dalla Calabria e dalla Basilicata, 3 dall’Abruzzo, 2 da Umbria e Lazio, mentre Sardegna, Puglia e Molise hanno fatto pervenire una sola richiesta.

L’impegno dei mezzi disponibili – 12 Canadair e 4 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a cui si aggiungono 5 elicotteri della Difesa – è concentrato, al momento e d’intesa con le regioni, sulle situazioni più critiche. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 13 roghi.

Dal 1° gennaio a oggi sono state 764 le richieste di concorso aereo della flotta di Stato giunte dalle Regioni al Dipartimento della Protezione civile: si tratta del picco massimo raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. In particolare 213 dalla Sicilia, 119 dal Lazio, 91 dalla Campania e 84 dalla Calabria. Nel 2007, infatti, stagione estiva davvero complicata, erano state 722 le domande, seguito dal 2012 con 458 richieste giunte dal 1° gennaio al 12 luglio.

È utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio (foto Protezione Civile)

In riferimento agli interventi in corso nelle diverse regioni colpite dai tanti roghi, come detto in precedenza in particolare in Sicilia, Campania, Calabria e Basilicata, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel tardo pomeriggio di oggi ha dichiarato in una nota stampa: «A tutti coloro che in queste ore sono impegnati nel contrasto alle fiamme dei troppi incendi che da giorni stanno interessando il centro-sud voglio rivolgere il mio ringraziamento, a nome di tutto il Servizio nazionale della protezione civile. L’impegno straordinario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, degli equipaggi dei velivoli antincendio, delle squadre a terra e del volontariato è, ancora una volta, un esempio per tutto il Paese. L’impegno della flotta aerea statale italiana, una delle più grandi d’Europa, impiegata in queste ore nelle attività antincendio in tutta Italia – ha soggiunto il capo della Protezione Civile è imponente e pianificato con la massima attenzione. I mezzi  che da giorni stanno operando al massimo della capacità per fare fronte all’eccezionale numero di richieste  sono inoltre ulteriormente aumentati rispetto allo schieramento dello scorso anno

La flotta dello Stato è composta da velivoli del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Difesa: in particolare, conta 16 Canadair CL415  due dei quali cofinanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto BufferIT (EU-Better Use of Forest Fire Extinguishing Resources by Italy), 4 elicotteri Erickson S64F (uno dei quali considerato riserva tecnica) e ulteriori 16 elicotteri, di cui 8 esclusivamente dedicati all’antincendio boschivo, mentre gli altri 8, primariamente impegnati per eventuali attività di soccorso, vengono messi a disposizione della lotta agli incendi quando non utilizzati per tale principale scopo.

Gli aerei e gli elicotteri che compongono la flotta sono dislocati su 14 basi che coprono tutto il territorio nazionale: Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Napoli – Capodichino, Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (Cz), Olbia, Trapani, Rieti, Cecina e Viterbo. Come noto, lo schieramento della flotta viene stabilito sulla base di una serie di elementi (previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche, e consistenza della flotta statale) e può essere rimodulato sulla base delle necessità del momento.

È importante ricordare che la flotta dello Stato garantisce l’intervento a supporto delle attività di spegnimento assicurate dalle regioni  tramite l’impegno delle squadre a terra e l’impiego di velivoli di 14 flotte aeree regionali, che comprendono complessivamente 34 elicotteri su richiesta delle stesse per le situazioni più critiche, in termini di estensione, gravità o difficoltà d’intervento.

(Fonte: Ufficio Stampa Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 12 luglio 2017) Foto in evidenza: Agenzia Dire

(EdP-mb)

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