Incendi boschivi: già ieri 13 giugno quindici richieste d’intervento aereo

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio: «…tenere alta l’attenzione sul rischio incendi» – La maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o spesso dolosi

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio

Ribadisco a tutti quanti l’invito, fatto da ultimo lo scorso 18 maggio nel corso di una riunione plenaria, a tenere alta l’attenzione sul rischio incendi boschivi“, ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. (nella foto di repertorio Protezione Civile). “Oggi si sta rivelando una giornata particolarmente impegnativa su questo fronte. Siamo solo al 13 giugno e, oltre a condannare chi, per colpa o dolo, favorisce l’innesco degli incendi, ribadisco che se vogliamo combattere adeguatamente questa piaga nei prossimi mesi lo dobbiamo fare tutti insieme, ognuno mettendo in campo il massimo delle risorse e delle competenze a disposizione“.

Un Canadair della Protezione Civile in azione (foto Protezione Civile)
Un Canadair della Protezione Civile in azione (foto Protezione Civile)

A due giorni dall’avvio ufficiale della campagna estiva antincendi boschivi – prevista per domani 15 giugno -, è già intensa l’attività dei mezzi della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile.

Sono state, finora, quindici le richieste di concorso in supporto delle operazioni svolte dalle squadre a terra giunte dalle Regioni al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento: quasi la metà, 7 nello specifico, dalla Sicilia, 4 dalla Campania, 2 dal Lazio, 1 da Calabria e Sardegna. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 10 roghi, ma il lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguirà finché le condizioni di luce consentiranno di effettuare le operazioni in sicurezza.
Il numero delle richieste odierne rappresenta un’anomalia rispetto allo stesso giorno degli anni passati. Negli ultimi dieci anni, infatti, a parte il “picco” registrato nel 2009, quando il 13 giugno arrivarono 6 richieste in tutto al COAU da parte delle Regioni, non era mai stato superato il totale di tre interventi di concorso in tutta la giornata.
Il dato di oggi conferma – come espresso in occasione della recente riunione preparatoria alla campagna antincendio boschivo tra il Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni, le Province Autonome e i referenti delle Strutture Operative impegnate nelle attività di intervento sul fuoco – le preoccupazioni per una campagna estiva che si preannuncia impegnativa.

È utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o, spesso purtroppo, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

(Fonte: Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri) 13 giugno 2017 – Aggiornamento ore 19.15

(EdP-mb)

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